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Le tre cose fondamentali per Andre Drummond: la Nba, sua madre, e sua sorella

Nel giorno in cui Andre Drummond si è trasferito a Detroit (dopo essere stato scelto in 9° posizione al draft 2012) a fargli compagnia sono arrivate anche due persone molto importanti per un ragazzo di soli 19 anni che deve fare i conti con la vita vera: sua sorellina Ariana (15 anni) e sua mamma Christine Cameron.

“Cerco ancora di indirizzarlo per la via giusta.” ha confidato la madre di Andre, durante un evento di beneficenza dei Pistons. “Questo è il motivo per cui mi trovo qua, mio figlio è ancora giovane ed ha ancora bisogno di essere guidato in certe scelte. Dopotutto sono sempre sua mamma, deve starmi ad ascoltare.”

Andre Jamal Drummond (nato il 10 agosto 1993) è alto 212 cm e pesa 130 kg, ma ha un cuore tenerissimo tanto da aver voluto lui stesso la compagnia della famiglia per l’avventura NBA che sta affrontando:

“Probabilmente è stata la migliore scelta che abbia fatto” ha rivelato lo stesso giocatore di Detroit. “Fino ad oggi, sono grato che lei sia qui con me. Un sacco di ragazzi non hanno la loro famiglia con loro e questo li può far sentire soli, quindi per me è una cosa buona averli accanto.”

La madre di Andre, Cameron, è nata a St.Thomas in Jamaica, lasciata nel 1989 per approdare e cercare più fortuna negli USA come da lei stesso raccontato:

 “Sono cresciuta su di un’isola e sono cresciuta in un certo modo, io venivo frustata per esser educata. Ovviamente non replico lo stesso metodo, ma sono veramente severa e ferma quando si tratta di disciplina. Mantengo i miei figli sulla retta via, sul binario giusto. Li tengo a casa.” 

In un certo senso la madre di Drummond svolge la funzione di consigliere e di angelo custode per il proprio figlio, aiutandolo anche ad organizzare la propria vita ed i propri impegni che per un giocatore di NBA sono veramente tanti: partite,allenamenti, viaggi ed apparizioni pubbliche, proprio come quella di giovedi scorso, dove il centro 19enne si è intrattenuto ad un evento di beneficenza dedicato ai bambini.

“Ci sono un sacco di cose che questi ragazzi (giocatori) devono fare, e io aiuto mio figlio ad essere organizzato per affrontare qualsiasi tipo di impegno. Sono sempre in viaggio e quindi io mi preoccupo di fargli trovare i vestiti pronti in qualsiasi momento”

I Pistons sono molto favorevoli riguardante la scelta di portare sua madre con lui a Detroit come si evince dalle parole del coach stesso, Lawrence Frank:

“Questa è la prima volta che Andre si trova a vivere in totale libertà, ma con tanti soldi in banca. Inoltre ha a che fare con compagni di squadra anche molto più vecchi di lui, alcuni dei quali sposati, e questo può portare ad avere una vita solitaria in certi frangenti. Così come c’è il fascino di giocare nella NBA, c’è anche l’altro lato, più difficile da affrontare. E’ bello che sua mamma sia qui, è una grande donna. “

Se per Drummond e Christine non è stato un particolare problema trasferirsi a Detroit, la stessa cosa non può essere detta per la sorellina Ariana che esprime costantemente il suo malcontento derivante dal fatto che le mancano gli amici e la scuola dove si trovavano a vivere precedentemente al draft 2012.

“Le ho detto che siamo in un nuovo capitolo della nostra vita ora.” ha spiegato Andre. “Non possiamo guardare indietro adesso, siamo qui e tutto andrà per il meglio, incontreremo nuove persone e ci faremo nuovi amici. So che è dura avere a che fare con un nuovo ambiente e lei non è come me. Ha bisogno di più tempo per assimilare il tutto ed io sono in grado di aiutarla in questo.”

 

 

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