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L.A. Lakers

Tutti contenti (o quasi) in casa Lakers

I Los Angeles Lakers tornano alla sconfitta nella notte contro Phoenix, dopo aver vinto 3 partite consecutive  (e già questa potrebbe essere una notizia in questa stagione infausta).
L’ultima volta che era successo, Kobe aveva firmato oltre 30 punti di media ma questa volta si è visto un mamba completamente diverso e al servizio della squadra. Ha regalato infatti rispettivamente 14, 14 e 11 assist, sfiorando la tripla doppia in tutte e tre le occasioni. Nonostante quella della scorsa notte contro gli Hornets sia stata la vittoria meno brillante delle tre (sciupato un vantaggio di 18 lunghezze a 5.30 dalla fine e vittoria finale grazie ad una tripla di Nash) Mike D’antoni si dice molto soddisfatto dei miglioramenti dei suoi sia come approccio che come squadra sottolineando come “non avesse idea di come Kobe potesse essere devastante nel nuovo ruolo di convogliatore delle attenzioni della retroguardia altrui e conseguente assist-man”.
L’unica nota fuori dal coro è quella di Pau Gasol, che ha visto da spettatore privilegiato l’intero quarto periodo. “Sono un uomo e un giocatore molto competitivo, che crede di poter essere d’aiuto ai miei compagni sul parquet di gioco e non supportandoli dalla panchina. Non mi piace questa situazione, non mi appartiene“. Solo pochi giorni fa il catalano aveva dichiarato di voler chiedere alla società di non essere inserito in alcuna possibile trade, chissà se la pensa ancora così..
Andrea Clementini

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