ALABAMA – (10) MISSOURI 68 – 84
Missouri fa il suo debutto assoluto nel campionato della SEC sconfiggendo Alabama, ma a sei minuti dal termine della gara deve fare i conti con l’infortunio al ginocchio destro di Laurence Bowers, che lo scorso anno rimase fermo per l’intera stagione a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Bowers fino a quel momento aveva realizzato 16 punti, catturato 5 rimbalzi e dato 2 stoppate, contribuendo all’ottimo secondo tempo dei Tigers, che sono stati condotti alla vittoria da Jabari Brown (22 punti, 5/7 da tre), Earnest Ross (19 punti, 5 rimbalzi, 3/4 da tre), Alex Oriakhi (16 punti, 10 rimbalzi, 2 stoppate) e Phil Pressey (11 punti, 13 assist, 2 recuperi). Ad Alabama non è bastata l’eccellente prestazione di Trevor Releford, fratello minore di Travis Releford di Kansas, che ha chiuso con 26 punti, 19 dei quali nel solo primo tempo.
CLEMSON – (1) DUKE 40 – 68
Altra partita e altra vittoria per Duke, che mantiene la propria imbattibilità stagionale surclassando Clemson, tenuta ad un misero 28% al tiro. Nonostante un brutto inizio da parte di entrambe le squadre, che sbagliano i primi sedici tiri dell’incontro, i Blue Devils iniziano a scaldare la mano e chiudono il primo tempo con un parziale di 16-2, dieci dei quali segnati da Ryan Kelly (12 punti, 6 rimbalzi). All’inizio della seconda frazione di gioco, proprio Kelly deve lasciare la gara per un infortunio al piede destro, ed allora sale in cattedra il playmaker Quinn Cook (27 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi, 12/16 dal campo), reduce da uno 0/11 dal campo contro Wake Forest, che si riscatta segnando 20 dei suoi 27 punti nella ripresa; nelle fila dei Blue Devils ci sono anche 8 punti a testa di Seth Curry e Mason Plumlee, che ha catturato 13 rimbalzi e distribuito 5 assist. Per Clemson, al minimo stagionale per punti realizzati, da salvare c’è solo la prestazione di Devin Booker, fratello di Trevor degli Washington Wizards, anche lui ex Tigers, autore di 12 punti, 15 rimbalzi e 2 stoppate.
DRAKE – (13) CREIGHTON 61 – 91
Creighton travolge Drake con una superlativa prova balistica, frutto di uno strepitoso 16/27 dalla lunga distanza. I Bluejays iniziano a prendere il largo già dal primo tempo, andando in vantaggio anche di trenta punti grazie alle triple di Ethan Wragge (22 punti, 5 rimbalzi, 6/9 da tre), Doug McDermott (16 punti, 7 rimbalzi, 3 assist), Jahenns Manigat (13 punti, 5 assist, 3/4 da tre) e Grant Gibbs (10 punti, 5 rimbalzi, 4 assist), innescati dal playmaker Austin Chatman (9 assist); nel secondo tempo riescono a raggiungere un massimo di 35 punti di vantaggio continuando a tirare con straordinarie percentuali, dando la possibilità a coach Greg McDermott, padre di Doug, di schierare tutti e quindici i giocatori, dodici dei quali sono andati a segno. Drake ha tentato di bloccare l’attacco di Creighton passando a una difesa a zona 2-3, ma non è servita, ed è stata presto sovrastata a rimbalzo; per i Bulldogs si salvano solo i freshman Joey King (15 punti, 5/9 da tre) e Micah Mason (11 punti, 4 assist, 3/4 da tre).
(15) OHIO STATE – PURDUE 74 – 64
Ohio State si riscatta dalla brutta sconfitta di 19 punti subita contro Illinois e torna alla vittoria superando Purdue. Il protagonista dell’incontro è stato il solito Deshaun Thomas (22 punti, 7 rimbalzi, 4/7 da tre), nativo dell’Indiana e fischiatissimo dai tifosi dei Boilermakers, che in certi momenti della gara ha letteralmente trascinato da solo la propria squadra, propiziando i parziali di 13-2 e 9-0 che hanno permesso ai Buckeyes di andare negli spogliatoi con 10 punti di vantaggio; buone anche le prove di Aaron Craft (fuori per gran parte dei primi venti minuti per problemi di falli) che si sveglia nel secondo tempo e mette a segno 13 dei suoi 15 punti, Evan Ravenel (11 punti, 4 rimbalzi, 3 stoppate) e Shannon Scott (6 rimbalzi, 8 assist). La rimonta dei Boilermakers, avvenuta grazie ai canestri dei fratelli Johnson, Terone (18 punti, 6 rimbalzi, 8/21 dal campo) e Ronnie (11 punti, 6 rimbalzi, 7 assist, 5/15 dal campo) e di A.J. Hammons (13 punti, 8 rimbalzi), si è fermata sul-6 atre minuti dal termine. Thad Matta, coach di Ohio State, ha ridotto le rotazioni a soli otto giocatori e non ha dato spazio ad Amedeo Della Valle.
PITTSBURGH – (19) GEORGETOWN 73 – 45
Sul campo di Georgetown, Pittsburgh infligge la peggior sconfitta degli ultimi quaranta anni agli Hoyas, che a fine partita hanno più palle perse (17) che canestri realizzati (13). I Panthers chiudono i primi venti minuti in vantaggio di 15 punti, giocando molto bene sotto canestro e non forzando dalla lunga distanza, mentre nel secondo tempo allargano ulteriormente il divario offrendo anche spettacolo con schiacciate e alley-oop; bene il lungo Talib Zanna (15 punti) e il playmaker Tray Woodall (11 punti, 4 rimbalzi, 7 assist). Georgetown, che ha segnato meno di 50 punti per la quarta volta in stagione, ha tirato con il 35% dal campo e non ha avuto nessun giocatore in doppia cifra; il meno peggio degli Hoyas è Otto Porter (9 punti, 3 rimbalzi, 3 stoppate), male invece Markel Starks (6 punti 2/8 al tiro, 4 palle perse).
BAYLOR – TEXAS TECH 82 – 48
Con un parziale di 24-5 nel primo tempo e uno di 22-7 nel secondo, Baylor si impone facilmente su Texas Tech, tirando con il 53% dal campo e 8/14 dall’arco dei tre punti. Buone prestazioni da parte di tutto lo starting five dei Bears, guidati dai 18 punti di Pierre Jackson, a cui ha aggiunto 5 rimbalzi e 7 assist, e dai 17 punti a testa di Isaiah Austin e Cory Jefferson, che ha catturato anche 12 rimbalzi e dato 2 stoppate. Texas Tech tira male e ha un solo giocatore in doppia cifra, Jaye Crockett, che ha realizzato 13 punti.
DEPAUL – CONNECTICUT 78 – 99
Nonostante l’esclusione dal Torneo NCAA per motivi accademici, Connecticut sta disputando un’ottima stagione di transizione sotto la guida di Kevin Ollie, che ha appena ricevuto l’estensione del proprio contratto fino al 2018. Contro DePaul è arrivata l’undicesima vittoria stagionale per gli Huskies, che si sono ritrovati con 20 punti di vantaggio già a metà partita grazie ai canestri dei sophomore Ryan Boatright (22 punti, 4 rimbalzi, 3/5 da tre) e DeAndre Daniels (26 punti, 8 rimbalzi), che nel primo tempo hanno realizzato rispettivamente 16 e 15 punti; per UConn, che ha nettamente dominato ha rimbalzo (46 a26), in doppia cifra ci sono anche il playmaker Shabazz Napier (16 punti, 8 rimbalzi, 7 assist, 4 recuperi) e l’ala Tyler Olander (10 punti, 5 rimbalzi). DePaul è riuscita soltanto a raggiungere il -12 all’inizio del secondo tempo, prima di essere ricacciata indietro dagli Huskies; i Blue Devils hanno sofferto l’assenza di due titolari, Donnavan Kirk e Charles McKinney, che non è stata del tutto compensata dalle eccellenti prestazioni da parte dei due migliori giocatori della squadra, la guardia Brandon Young (35 punti, 4 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi, 13/22 al tiro) e l’ala Cleveland Melvin (18 punti, 5 rimbalzi, 5 stoppate).
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