Abituati ma non rassegnati anche se forse un pensiero dovremmo farcelo. Stiamo parlando di Metta World Peace, che di gesti “negativi” ne ha commessi tanti, troppi , durante la sua carriera NBA e proprio l’ultimo risale al pugno rifilato a Brandon Knight durante la partita di ieri tra i Los Angeles Lakers ed i Detroit Pistons. Gli arbitri, durante il verificarsi della disputa in atto, non hanno potuto fare altro che fischiare contro MettaWP e commissionargli un flagrant foul di tipo 1, anche se Knight avrebbe voluto qualcosa di più:
“C’è bisogno che riguardino cosa è successo perchè lui mi ha mollato un pugno vero e proprio” ha dichiarato Brandon dopo la partita. “Era proprio un pugno, è per quello che io ho reagito nel modo in cui avete visto. L’azione era finita ma lui mi ha afferrato per il collo, se qualcuno afferrasse te per il collo non staresti li a guardare cosa succede ma cercheresti di liberarti, come ho fatto io.”
Per l’ala piccola dei Lakers questo è stato il primo flagrant foul fischiatosi in stagione, a tutti è venuto in mente l’episodio dell’anno scorso dove MWP fu costretto a saltare 7 partite a causa della sua gomitata rifilata ad Harden, ma lo stesso giocatore sembra non aver capito la lezione:
“E’ un ragazzo piccolo e stava facendo del suo meglio per tenermi agganciato a lui” ha rivelato Metta. “Ha fatto del suo meglio, quel ragazzo non so da dove viene e non so che scuola abbia frequentato, mi stava controllando mentre cercavo di andare a rimbalzo. Ha provato a tenermi fuori dall’area ed ha fatto davvero un buon lavoro, questo è quello che posso dire. E’ un ragazzo tosto, veramente. E’ una point-guard, o shooting guard che sia, veramente tosta.”
Su questa vicenda ha infine chiosato Mike D’Antoni al quale è stato chiesto cosa pensasse della decisione arbitrale nei confronti del suo giocatore:
“Semplicemente i due giocatori si sono impigliati tra di loro e gli arbitri hanno deciso che Metta è stato un poco più aggressivo rispetto all’altro ragazzo, sono cose che succedono.”