I Los Angeles Clippers continuano ad essere esitanti rispetto alla possibilità di scambiare prima del 21 Febbraio uno dei pezzi pregiati della loro panchina, quell’Eric Bledsoe che tanto bene sta facendo in questa stagione e che è stato costretto al ruolo di “panchinaro di lusso” solo ed esclusivamente perché si è ritrovato a giocare nella stessa squadra e soprattutto nello stesso ruolo di CP3. L’esplosione e l’utilità che il giocatore sta dimostrando in questa Regular Season fanno si che molte franchigie NBA abbiano concentrato le loro attenzioni sui 182 centimetri di puro atletismo del playmaker nato a Birmingham.
La squadra losangelina, visto il poco tempo rimasto per effettuare una trade, sembrerebbe intenzionata a mantenere all’interno del suo roster il giocatore anche se, qualora dovesse arrivare una proposta allentante, soprattutto adesso a ridosso della deadline di fine mercato, sarebbe difficile per la squadra di Blake Griffin rifiutare.
Uno dei contatti che sembra esserci stato è quello messo in piedi con gli Utah Jazz, attualmente settima forza ad Ovest, che dalle voci che circolano sembrerebbe disposta a rinunciare ai servigi di Paul Millsap, uno dei pilastri della squadra di Salt Lake City, pur di garantirsi le prestazioni del playmaker dei Clippers.
Secondo quanto riportato da Marc Stein e la giornalista di ESPNLosAngeles.com Ramona Shelburne sembrerebbe che la trattativa sia già in cantiere:
Fonti che conoscono la situazione hanno dichiarato ad ESPN.com la scorsa domenica (una settimana fa) che c’è un vicendevole interesse tra Clippers e Jazz per quel che riguarda la possibilità di uno scambio comprendente da una parte Bledsoe e dell’altra Paul Millsap.
Ciò che sembra essere quello che attrae i Clippers è il fatto che il giocatore di Utah potrebbe rivelarsi utile sia nell’immediato, essendo ormai da 7 anni in questa Lega, ed allo stesso tempo lasciare la possibilità di dare una prospettiva per le prossime stagione, visti i 28 anni d’età. D’altro canto gli Jazz così facendo punterebbero su uno dei migliori prospetti dell’intera NBA, affidandogli le chiavi di una franchigia che dalla partenza di Deron Williams non ha più avuto un vero e proprio “padrone”. Inoltre è noto a tutti che la squadra dello Utah vuole scambiare uno tra Jefferson e Millsap prima del 21 Febbraio, essendo entrambi giocatori che da Luglio diventeranno free agent, sfruttando dunque nell’immediato le potenzialità di mercato del giocatore proveniente da Louisiana Tech, prima di vederlo partire senza ricavarne nulla in estate.
I GM delle altre franchigie interessate parlano dei Clippers come di una squadra che voglia liberarsi a tutti i costi del giocatore, anche accettando trade palesemente sfavorevoli (non me ne voglia Paul, ma sono d’accordo anch’io). Sfavorevole anche perché la differenza salariale tra Bledsoe e Millsap attualmente si attesta sugli 8 milioni di dollari, costringendo quindi i Clippers a dover muovere altre pedine del proprio roster (si parla molto di Caron Butler) per poter portare a termine la trade.
Da parte dei Jazz sarebbe un vero affare, vista la spasmodica ricerca di una point guard di livello e viste le sopracitate problematica di free agency che si ritroveranno ad affrontare al termine della stagione.
Staremo a vedere quindi quali decisioni prenderanno i Clippers che sin da ora stanno pensando non tanto all’eventualità di aumentare il potenziale di un roster già pieno zeppo di talento, ma riflettono soprattutto riguardo alle situazioni contrattuali che si andranno a delineare la prossima estate, con un Chris Paul a cui bisogna non solo garantire il massimo salariale, ma anche il fatto che la squadra si mantenga competitiva.
La squadra losangelina cercherà di lavorare al meglio in funzione di questo anche perché, come è stato chiaro in questo ultime settimane vissute senza CP3 in cabina di regia, “No Chris Paul, No Party!”.