Di Tobias Harris fino ad oggi ne abbiamo sentito molto poco parlare,ma una trade come tante(quella che lo ha portato da Milwaukee in florida ad Orlando) si è rivelata un vero colpo in casa Magic. Ma andiamo a conoscere meglio chi è questo ragazzo. Tobias,nasce nel luglio del 1992 a Dix Hillis, una frazioncina come tante della città della “Grande Mela”. Si appassiona subito al basket e dopo l’esperienza alla Half Hollow Hills High School West giocata ad alti livelli, viene chiamato nel 2010 in NCAA per giocarsi le sue carte a Tennessee. Ai Volunteers ad essere sinceri ci rimarrà ben poco. Il suo ruolo non è ben definito causa il suo fisico statuario che ne rendono difficile un sicuro collocamento sul parquet: 105 kg in 2.03 m, grandi doti di rimbalzista e ottime percentuali dal campo,46%,e ai liberi,76%. Possiamo dire di sicuro che è un’ala, che può essere usata o come 3 in un quintetto alto o come 4 per un quintetto più dinamico.
Harris riesce bene sia nei giochi spalle a canestro, sia in penetrazioni potenti andando al ferro (con una facilità non comune) e sia nei tiri dalla distanza. Così coach Bruce Pearl intravede in lui fin dall’inizio un possibile campione e nonostante fosse un freshman riesce a ritagliare per lui circa mezz’ora di gioco a partita, facendolo partire in quintetto in 33 delle 34 partite stagionali. Il ragazzo rispetta le attese è fa registrare 15,7 punti a serata conditi da 7.3 rimbalzi e quasi una stoppata. La stagione non sara’ troppo lunga perchè Tennessee viene eliminata subito da Michigan. Ma Tobias è un ragazzo determinato e pensa che la sua avventura al college sia arrivata al capolinea, difatti si dichiara subito eleggibile per lo stesso draft 2011.
Molte squadre mettono gli occhi sul talento di Dix Hillis, ma a portarlo a casa sono i Bobcats che lo chiamano alla 19 e lo girano subito in una super trade a 3 squadre che fa muovere 8 giocatori (I Milwaukee ricevono lo stesso Harris, Jackson, Livingston e Udrih… a Sacramento vanno Salmons e Fredette e a Charlotte Byombo e Magette). Stabilitosi nel Wisconsin è pronto per dimostrare tutta la limpidezza del suo talento. Il caso vuole che Milwaukee in questi ultimi 2 anni abbia avuto un roster pieno di stelle ai livelli di Jennings, Ellis e in parte Bogut e di spazio se ne trova poco. Solo 70 partite da 11 minuti di media nelle quali riesce comunque a segnarne qualche canestro. Le sue statistiche sono ottime rapportate allo scarso minutaggio, 5 punti 2,5 rimbalzi e 90% dai liberi. Quando ormai sembra fare la fine di uno dei tanti talenti bruciati nella NBA ecco che l’interesse da parte dei Bucks per Redick fa si che Harris venga inserito nella trade che lo porterà ai Magic. Orlando è la piazza giusta per ripartire,con un progetto incentrato su tanti giovani come Vucevic, Nicholson ed Harkless. Coach Vaughn gli dà subito spazio e nelle 3 partite giocate finora ha fatto registrare 3 career-high uno dietro l’altro: 16, 23 e 27 punti con un incredibile 11-15 nella partita casalinga contro i Rockets. Curiosamente le statistiche che sta facendo registrare con la sua nuova maglia, oltre ai 20 punti di media, contano anche 7,3 rimbalzi e 1 stoppata…stesse cifre che aveva a Tennessee. Che sia la nuova nascita di una stella? Solo il tempo ce lo potrà svelare.
Davide Colombo
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