Il ricordo delle vittime del tragico attentato a Boston è ancora marchiato a fuoco nel cuore della città e dei suoi abitanti. Ma ora è tempo di basket giocato!
Ultima chiamata utile per i Celtics, per poter sperare di riaprire una serie che in larga parte sembra indirizzata verso New York. La franchigia di Boston è uscita malconcia dalle prime due sfide al Madison, dove i Knicks hanno dominato senza neppure troppe difficoltà. I ragazzi di Doc Rivers, tra le mura amiche, dovranno dare continuità al loro attacco che in terra nemica ha funzionato solo ad intermittenza, cercando comunque di riproporre la buona difesa mostrata nei primi due incontri.
In casa Knicks, al contrario, i ragazzi di coach Woodson arrivano con molte certezze e con l’enorme desiderio di mettere la definitiva ipoteca sul discorso qualificazione, portandosi su un perentorio 3-0 che non lascerebbe diritto di replica ai rivali.
È il momento della verità al TD Garden di Boston, è il momento di Celtics-Knicks…benvenuti a gara 3!
La partita inizia in maniera godibile, nonostante le sbavature difensive di entrambi gli schieramenti e le basse percentuali al tiro. Al primo timeout, dopo 7 minuti, la situazione vede gli ospiti condurre per 15-9, grazie soprattutto a due canestri dalla lunga mandati a bersaglio da Prigioni nei primissimi possessi dell’incontro. In casa Celtics un pessimo 4-14 al tiro per iniziare la sfida non lascia ben presagire. Dopo il minuto di sospensione le squadre entrano in campo più convinte e il ritmo sale prepotentemente, lo spettacolo offerto ne beneficia in modo notevole. Il primo quarto si conclude sul 25-18 per i Knicks.
Punto su punto i Celtics riescono a ricucire lo svantaggio, difendendo solidamente sui principali terminali offensivi in maglia blu. Un improbabile tripla di Crawford sulla sirena dei 24 porta i Celtics ad un solo possesso di distanza e costringe Woodson al timeout. I Knicks tuttavia si risvegliano ed il mini parziale di 5-0 targato Prigioni-Martin costringe questa volta Rivers a sospendere il gioco per parlare con i suoi. Boston perde troppi palloni e i tiratori NYK ne approfittano per ampliare il solco tra le due squadre. JR Smith segna 5 punti consecutivi prima andando a bersaglio dalla lunga e poi segnando con il fallo ma fallendo il libero supplementare. La difesa di New York crescendo di intensità non lascia spazi all’attacco celtico per comode conclusioni. Gli unici sporadici canestri dei bianco verdi provengono da invenzioni dei singoli. In attacco le sfuriate offensive ospiti risultano incontenibili e dopo Smith è il turno di Melo di mandare a bersaglio 3 tiri consecutivi. Boston non riesce a reagire e NY viaggia sulle ali dell’entusiasmo continuando ad ampliare il già lardo vantaggio. La seconda frazione di gioco si chiude sul 47-31 per gli ospiti. Per spiegare le difficoltà dei Celtics bastano i numeri che raccontano più di molte parole: 3 palle perse Knicks contro le 8 di Boston; 13 assist a 6 in favore del team della Grande Mela e soprattutto un 7/14 da 3 punti per Anthony e soci contro un misero 2/10 Celtics. Le statistiche dei singoli vedono per i bianchi una buona prova a livello numerico di KG, che all’intervallo può già vantare 8 punti e ben 10 rimbalzi, e di Jeff Green con 8 più 6; pessima la serata, fino a questo momento, di Paul Pierce che oltre al disastroso 2/10 al tiro aggiunge 3 palle perse al suo personale tabellino. Per i Knicks ottima prova del collettivo, e non potrebbe essere altrimenti, 12 per Melo, 9 a testa per Prigioni e Smith e 7 per Felton. A Boston sembra necessario un miracolo per riaprire partita e serie anche se sono ben noti e tutt’altro che rari i cali di concentrazione in casa NYK.
La seconda metà di gara si apre nel segno del trifoglio, la difesa celtica cresce d’intensità mettendo in difficoltà l’attacco Knicks e forzando palle perse e cattivi tiri. Il parziale dei padroni di casa è interrotto solo da complessi tiri fuori ritmo mandati a bersaglio dal solito immenso talento di Melo. Nonostante gli sforzi di un Pierce finalmente ai soliti alti livelli e di una squadra nettamente più convinta, i punti di svantaggio a 5 minuti dalla fine del terzo quarto sono ancora 16. Ad ogni canestro che i Celtics costruiscono con fatica rispondono senza apparenti problemi gli uomini di Woodson, mandando a bersaglio con continuità ogni tipo di conclusione. Melo è incontenibile ed ogni volta che alza la mani il dubbio è solo se i punti da aggiungere a referto saranno 2 o 3. Nonostante un periodo sostanzialmente giocato alla pari, i Celtics pagano i primi due disastrosi quarti. Divertente la sfida a distanza tra Anthony e Pierce che nel terzo quarto segnano rispettivamente 10 ed 11 punti, malgrado gli sforzi del numero 34 all’ultimo riposo il tabellone recita 68 a 52 per gli ospiti.
L’ultimo quarto si apre mettendo in chiaro ancora una volta la supremazia newyorchese; Boston continua a costruire a fatica buoni tiri ma dall’altra parte il talento offensivo dei Knicks permette loro di mandare a bersaglio conclusioni anche fuori dai giochi che come da copione stroncano sul nascere ogni minima speranza di rimonta bianco verde. La rubata con relativa bimane in contropiede di JR Smith mette il punto esclamativo ad una gara mai iniziata e contrassegnata dalla totale egemonia della franchigia di New York City. A sette minuti dalla fine una brutta gomitata di JR Smith sul volto di Terry fa scaturire il flagrant 2 e la relativa espulsione per il numero 8 Knicks. È forse questo l’ultimo episodio degno di nota, in una partita il cui finale è pura accademia e serve solo ad arricchire i tabellini personali dei giocatori in campo. Finisce 90 a 76 per gli uomini di Woodson.
Per i padroni di casa inutili i 17 di Pierce, i 21 con 8 rimbalzi di Green e la doppia doppia da 12 punti e addirittura 17 rimbalzi di Garnett.
Tra i Knicks 15 di JR Smith, 15 e 10 assist per Felton, 9 e 5 palle recuperate di Prigioni ma soprattutto 26 del solito straordinario Melo.
Nessuna squadra ha mai recuperato una serie dopo aver perso le prime tre gare, impensabile una rimonta quindi per questi Celtics da cui era si lecito attendersi qualcosa in più ma che hanno comunque dovuto affrontare un avversario ben superiore a loro. Resta solo da decidere se sarà un cappotto o se il cuore e l’onore bianco verdi riserveranno un lampo in gara cinque che a meno di avvenimenti straordinari sarà l’ultima partita casalinga stagionale per Doc Rivers e i suoi uomini.
I Knicks hanno dato grandissima prova di forza e maturità, nessuno poteva immaginari una così convincente serie contro una squadra così ostica. Dati gli sviluppi l’obiettivo minimo per la franchigia di New York pare essere la finale di conference, poi chissà…sognare è lecito.
Knicks
STARTERS | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Anthony F | 37 | 12-25 | 2-6 | 0-0 | 1 (0/1) | 0 | 1 | 0 | 2 | 3 | +8 | 26 |
Shumpert GF | 20 | 1-5 | 1-3 | 1-2 | 8 (2/6) | 2 | 3 | 0 | 0 | 3 | +8 | 4 |
Chandler C | 30 | 3-4 | 0-0 | 0-0 | 8 (1/7) | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | +13 | 6 |
Felton G | 35 | 7-14 | 1-3 | 0-1 | 2 (0/2) | 10 | 2 | 1 | 3 | 1 | +12 | 15 |
Prigioni G | 30 | 3-6 | 3-6 | 0-0 | 2 (1/1) | 1 | 5 | 0 | 1 | 2 | +13 | 9 |
RESERVES | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Kidd G | 26 | 0-1 | 0-1 | 0-0 | 6 (0/6) | 6 | 0 | 2 | 0 | 0 | +4 | 0 |
Smith GF | 24 | 6-12 | 2-5 | 1-3 | 4 (0/4) | 3 | 2 | 0 | 3 | 4 | +6 | 15 |
Martin FC | 17 | 2-4 | 0-0 | 1-2 | 4 (1/3) | 0 | 0 | 1 | 0 | 5 | -1 | 5 |
Novak F | 16 | 3-4 | 2-3 | 0-0 | 2 (1/1) | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | +1 | 8 |
Copeland F | 2 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | +2 | 0 |
Richardson GF | 2 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | +2 | 0 |
White GF | 2 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | +2 | 2 |
Camby FC | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
Barron FC | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
Stoudemire FC | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
TOTAL | 241 | 38-76 | 11-27 | 3-8 | 37 (6/31) | 22 | 14 | 4 | 11 | 19 | 70 | 90 |
Celtics
STARTERS | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Green F | 44 | 8-17 | 2-5 | 3-4 | 9 (2/7) | 4 | 0 | 0 | 5 | 2 | -9 | 21 |
Pierce SF | 41 | 6-15 | 0-4 | 5-6 | 4 (1/3) | 5 | 1 | 0 | 5 | 3 | -11 | 17 |
Garnett FC | 34 | 5-13 | 0-1 | 2-2 | 17 (5/12) | 2 | 2 | 0 | 1 | 2 | -8 | 12 |
Terry G | 35 | 4-9 | 3-5 | 3-4 | 1 (0/1) | 2 | 2 | 0 | 3 | 3 | -12 | 14 |
Bradley G | 33 | 1-4 | 0-2 | 0-0 | 1 (0/1) | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | -9 | 2 |
RESERVES | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Bass FC | 23 | 1-5 | 0-0 | 1-2 | 7 (3/4) | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | -10 | 3 |
Crawford G | 13 | 2-5 | 1-2 | 0-0 | 1 (0/1) | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 | -2 | 5 |
Lee GF | 11 | 1-2 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | -3 | 2 |
Williams GF | 6 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 1 (0/1) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | -6 | 0 |
Melo C | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
Randolph PF | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
White PF | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
Wilcox FC | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
Rondo PG | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
Sullinger PF | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
TOTAL | 28-70 | 6-19 | 14-18 | 41 (11/30) | 14 | 6 | 1 | 17 | 14 | -70 | 76 |
VIDEO:
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