Dopo soli due giorni da una gara 1, dominata dallo strapotere fisico di Indiana, tornano in campo, al Madison Square Garden, Knicks e Pacers per darsi battaglia nel secondo episodio della serie. La squadra di New York è chiamata a non fallire e per farlo, dovrà cancellare completamente il ricordo di una partita giocata male o meglio non giocata. Anthony e soprattutto Smith avranno il compito di ripartire da quanto di buono fatto nell’ultimo quarto di gara 1, dimenticando le precedenti imbarazzanti percentuali al tiro. L’apporto di Chandler sotto canestro dovrà essere maggiore così come la coppia Kidd-Prigioni sarà obbligata a scendere in campo dettando meglio i ritmi di gioco e bucando, quando possibile la difesa Pacers, con conclusioni dalla lunga. Per quanto riguarda la squadra di Indianapolis non resta che ripartire dall’eccellente prestazione della scorsa partita, sfruttando la supremazia sotto i tabelloni.
Il primo quarto parte con un diverso atteggiamento dei Knicks rispetto alla prima gara; New York gioca ai suoi livelli ed i Pacers faticano in attacco perdendo molto palloni. La squadra di casa grazie ad un parziale in chiusura di frazione, ed ad un canestro su fil di sirena di Anthony, riesce ad andare al primo riposo con una dote di 9 punti di vantaggio: 29 a 20. Entrambe le squadre tirano con un 52% abbondante dal campo, ma a fare la differenza sono le 7 palle perse ospiti (da cui scaturiscono 14 punti) contro le sole 2 di NY. Per i Knicks già 9 punti di Felton ed 8 di Melo, in casa Pacers sette a testa per George e Hill.
Il secondo quarto si apre, ancora, con gli uomini di Woodson in controllo delle operazioni. I Pacers continua a faticare in attacco, regalando palloni agli avversari che, puntualmente, puniscono gli errori andando a referto e toccando la doppia cifra di vantaggio in più occasioni. Shumpert vola a rimbalzo schiacciando su errore al tiro di Copeland, siglando due punti e regalando con ogni probabilità la giocata numero uno della top 5 di serata. Indiana cerca caparbiamente di rientrare in gara ma le palle perse e le continue risposte dei Knicks rendono l’operazione quantomai complessa. A metà del secondo periodo sono ancora 7 le lunghezze di vantaggio per New York. I Pacers riescono a segnare quasi esclusivamente dal pitturato, incontrando enormi difficoltà al tiro, i Knicks al contrario segnano con continuità e l’ennesima conclusione a bersaglio di Shumpert vale il massimo vantaggio per i padroni di casa: +13 a 3 minuti dal termine del secondo quarto. George segna 5 punti consecutivi riportando a contatto i suoi che riescono a chiudere la seconda frazione sotto di 5, 47 a 42.
La lotta a rimbalzo premia ancora una volta i Pacers che all’intervallo hanno raccolto 19 palloni contro i 14 dei Knicks, tuttavia riducendo la statistica ai soli rimbalzi offensivi è la squadra di casa a vincere il confronto, 5 a 3. Se in gara 1, a metà partita, erano le 10 palle perse ospiti a tenere a galla New York, in questa sfida risulta ancora più palese come siano proprio le cattive scelte offensive di Indiana ad avvantaggiare i Knicks. Le palle perse dai Pacers all’intervallo sono già 12 (contro le sole 4 dei padroni di casa) e da esse sono scaturiti ben 20 dei 47 punti newyorchesi. Difensivamente paga dividendi alti la scelta di coach Woodson di raddoppiare sistematicamente i lunghi avversari con il piccolo più vicino alla palla, e le conseguenti rotazioni, preferendo rischiare una conclusione da 3 punti piuttosto che subire, eccessivamente, la maggiore fisicità di quelli di Indianapolis. Per i Knicks oltre ai 9 nel primo quarto di Felton (restati tali) ci sono i 10 di Melo, con 5 rimbalzi (due dei quali offensivi), gli 11 di un ottimo Shumpert e i 7 JR Smith che tuttavia ha già perso gli unici 3 palloni su azione di squadra. Tra i Pacers a spiccare è Paul George, vero trascinatore della squadra con 15 punti ed un buon 6/11 al tiro, oltre a lui in mostra anche Hill con 9 più 3 assist. Nel finale di primo tempo i Knicks hanno pagato il leggero abbassamento delle percentuali dal campo e lo 0/6 al tiro da 3 punti nel secondo quarto, ciononostante Anthony e soci appaiono più saldamente in controllo della gara di quanto non testimonino le sole 5 lunghezze di vantaggio.
Ad inizio ripresa è un canestro dall’arco di George ad avvicinare ulteriormente Indiana, che raggiunge il -2. La partita prosegue su un sostanziale equilibrio, sono Anthony e Felton a trovare con più costanza la via del canestro per i Knickerbockers, rispondendo colpo su colpo alle invenzioni di George che, a metà terzo quarto, può già vantare 20 punti. 58 a 56 il punteggio in favore dei padroni di casa. È Hibbert con un complesso gancio ad impattare la gara sul 58 pari. La partita inizia a crescere di intensità e le squadre rispondendosi colpo su colpo continuano ad alternarsi al comando della gara. Anthony decide che è il momento di fare sul serio e dopo aver segnato il lay up del pareggio va a schiacciare con il fallo permettendo ai suoi di raggiungere il +3, a 2 minuti dal termine del terzo quarto. L’ennesima palla recuperata innesca il contropiede dei padroni di casa, Felton lanciato in campo aperto sbatte la palla al tabellone per l’accorrente Martin che inchioda con prepotenza. Il Madison Square Garden esplode. Sul finale di quarto JR Smith sbaglia un tiro da tre punti ma Kidd è il più svelto a giungere sul pallone, con un tocco serve Chandler che può schiacciare comodamente il 72 a 66 con cui si conclude la frazione.
All’ultimo intervallo persiste il problema palle perse per gli ospiti, se ne contano già 18! I rimbalzi offensivi di New York sono diventati 9 (4 nel solo terzo periodo) contro i 5 di Indiana che ugualmente si aggiudica la lotta sotto i tabelloni 28 a 24, dato ben lontano da quello eclatante di gara 1. Per Melo i punti sono 21 con 7 rimbalzi, in doppia cifra anche Shumpert con 13, Felton con 14 e un ottimo Martin che ne aggiunge 10 alla causa. Gli ospiti si affidano soprattutto ai già citati George 20 e Hill 12 con 7 assistenze.
In apertura di ultima frazione è Prigioni a lanciare i padroni di casa, segnando prima una tripla e in seguito un canestro da due punti che permetteno a New York di toccare il +11. Indiana non riesce più a trovare la via del canestro e Melo, sentendo l’odore del sangue, non si esime dal mandare a bersaglio prima un jumper e poi una tripla in transizione che segnano il +16 new yorchese. I continui errori dei Pacers permettono ai Knicks di allungare ulteriormente un parziale che, sul canestro con fallo di Melo, diventa 25 a 2 a favore dei padroni di casa. L’astinenza offensiva di Indiana non viene interrotta nemmeno dal libero per tecnico di Chandler. New York continua a martellare gli avversari, Anthony segna l’ennesima tripla ed il vantaggio assume proporzioni umilianti. 90 a 66. Quando mancano 4.48 minuti al termine arrivano i primi due punti del quarto per Indiana. Nel finale spazio alle seconde linee e gloria anche per Quentin Richardson che manda a bersaglio due triple consecutive per il +30 Knicks. Green nel finale ridimensiona leggermente una sconfitta dal sapore qunatomai amaro. Finisce 105 a 79. Un pesantissimo +26 che potrebbe gravare sulle sicurezze acquisite dai Pacers in gara 1.
A fine partita sono 21 le palle perse da Indiana, solo 7 per New York; la lotta a rimbalzo, che tanto aveva pagato nella prima sfida, vede addirittura i Knicks vittoriosi per 37 a 35, ben 13 i rimbalzi offensivi dei padroni di casa. Ottima risposta ed organizzazione difensiva di coach Woodson che riesce perfettamente a ridimensionare lesofferenze sotto canestro del primo episodio della serie. Tra i Knicks straordinaria prova di Anthony che segna 32 punti, raccoglie 9 rimbalzi e tira con il 50% dal campo, 13/26. Il maggior apporto difensivo di New York e la buona gara di Prigioni, non pervenuto nella prima partita, permettono di compensare la brutta prova di Smith, ancora lontano dai suoi soliti livelli. Da elogiare l’intero collettivo Knicks che riesce a mandare un chiaro segnale di quanto questa serie sia lontana dal considerarsi non solo chiusa ma nemmeno indirizzata verso Indiana. Tra i Pacers tracollo di squadra, George segna 20 punti ed è il top scorer tra i suoi ma perde anche 7 palloni. Difficile ipotizzare gli effetti psicologici di una così sonora sconfitta sugli uomini di Vogel che ora dovranno cercare, per quanto possibile, di dimenticare il passivo di questa sera per concentrarsi su gara 3 tra le mura amiche. Per chiarirsi maggiormente le idee sulla serie bisognerà attendere la prossima partita che si giocherà sabato notte, dopo che le squadre avranno goduto di qualche giorno di meritato riposo.
Pacers
STARTERS | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
George GF | 38 | 8-16 | 3-9 | 1-3 | 4 (0/4) | 1 | 1 | 0 | 7 | 4 | -28 | 20 |
West PF | 33 | 4-7 | 0-0 | 5-5 | 6 (0/6) | 4 | 0 | 0 | 2 | 3 | -12 | 13 |
Hibbert C | 36 | 3-7 | 0-0 | 0-0 | 12 (5/7) | 1 | 0 | 4 | 2 | 3 | -19 | 6 |
Hill G | 34 | 4-11 | 2-5 | 2-4 | 3 (0/3) | 7 | 0 | 1 | 4 | 3 | -17 | 12 |
Stephenson SG | 34 | 4-13 | 1-7 | 0-0 | 4 (1/3) | 2 | 2 | 0 | 1 | 1 | -10 | 9 |
RESERVES | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Hansbrough FC | 15 | 0-0 | 0-0 | 2-4 | 2 (1/1) | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | -14 | 2 |
Augustin PG | 14 | 2-3 | 0-0 | 0-0 | 1 (0/1) | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | -17 | 4 |
Pendergraph FC | 7 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 2 (0/2) | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 | -7 | 0 |
Young GF | 7 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 |
Green GF | 6 | 3-5 | 1-2 | 0-0 | 1 (0/1) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | -2 | 7 |
Hansbrough G | 6 | 0-1 | 0-1 | 0-0 | 0 (0/0) | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 | -2 | 0 |
Johnson SF | 6 | 1-2 | 1-1 | 1-2 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | -2 | 4 |
Mahinmi C | 5 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Granger F | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
Plumlee PF | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
TOTAL | 241 | 30-66 | 8-25 | 11-18 | 35 (7/28) | 19 | 4 | 5 | 21 | 18 | -130 | 79 |
Knicks
STARTERS | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Anthony F | 35 | 13-26 | 2-5 | 4-4 | 9 (3/6) | 3 | 2 | 0 | 0 | 4 | +20 | 32 |
Shumpert GF | 29 | 7-11 | 1-3 | 0-0 | 6 (2/4) | 3 | 1 | 0 | 0 | 3 | +5 | 15 |
Chandler C | 31 | 4-5 | 0-0 | 0-0 | 4 (2/2) | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | +21 | 8 |
Felton G | 27 | 5-9 | 2-2 | 2-2 | 2 (2/0) | 3 | 1 | 0 | 1 | 1 | -2 | 14 |
Prigioni G | 21 | 4-4 | 2-2 | 0-0 | 4 (0/4) | 4 | 0 | 1 | 0 | 3 | +23 | 10 |
RESERVES | MIN | FG-A | 3P-A | FT-A | REB (O/D) | AST | ST | BLK | TO | PF | +/- | PTS |
Smith GF | 30 | 3-15 | 1-7 | 1-2 | 6 (1/5) | 1 | 2 | 1 | 3 | 1 | +27 | 8 |
Kidd G | 24 | 0-3 | 0-3 | 0-0 | 2 (1/1) | 4 | 2 | 0 | 2 | 0 | +20 | 0 |
Martin FC | 18 | 5-6 | 0-0 | 0-2 | 1 (0/1) | 1 | 2 | 2 | 0 | 1 | +16 | 10 |
Copeland F | 10 | 0-4 | 0-3 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 |
Novak F | 5 | 0-1 | 0-1 | 0-0 | 0 (0/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Richardson GF | 5 | 2-3 | 2-3 | 0-0 | 1 (1/0) | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 6 |
White GF | 5 | 1-2 | 0-1 | 0-0 | 2 (1/1) | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 |
Camby FC | Did Not Play – COACH’S DECISION | |||||||||||
Barron FC | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
Stoudemire FC | Did Not Play – INACTIVE | |||||||||||
TOTAL | 44-89 | 10-30 | 7-10 | 37 (13/24) | 20 | 11 | 4 | 6 | 20 | 130 | 105 |
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