Metta World Peace ha parlato ai microfoni della ABC dopo aver assistito alla gara 4 tra San Antonio e Golden State Warriors, partita conclusasi con la vittoria dei padroni di casa grazie soprattutto a Jarret Jack e Harrison Barnes. Metta ha voluto argomentare in riguardo alla propria stagione e a quella della sua squadra, miseramente uscita dai playoff NBA con un roboante 4-0 per mano dei San Antonio Spurs, ma soprattutto ha rivelato qualche retroscena curioso:
“Le prime volte che vidi Howard a L.A. ai nostri allenamenti ed alle prime partite pensavo, ^Ei…Questo qui scherza un po’ troppo in generale^. Ma poi ho deciso di non giudicarlo e di non giudicare nessun altro ed ho solo pensato a lavorare duramente con i miei compagni di squadra e, quando ho avuto l’opportunità di giocare più partite con Dwight, mi sono accordo che è uno che si allena e lavora tanto. Stoppa i tiri, ha giocato con un infortunio alla schiena, ma era sempre pronto a lavorare duramente. Il mio futuro? Non lo so ancora. Voglio essere un Laker per molto tempo, e spero che tutto si risolverà. Spero di poter essere un Laker in futuro, ma ci sono tante squadre la fuori e non sarò sconvolto se dovessi cambiare casacca. Gli allenatori passati e presenti dei miei Lakers? Be’, la differenza primaria risiede nei successi e negli anelli. Ovviamente Phil Jackson colpiva per quanto aveva vinto e perchè durante la sua carriera aveva allenato tantissimi grandi giocatori. Mike Brown e Mike D’Antoni invece avrebbero dovuto meritare più rispetto per quello che hanno fatto e penso che dal prossimo anno dovremmo lasciare lavorare in modo più libero e sereno il nostro allenatore. C’è un motivo se ora allena i Los Angeles Lakers, lasciamolo lavorare e avremo un anno fantastico.”