Rivincita di Lebron? Colpo del KO dei Big Three di San Antonio alla serie? Questi alcuni degli interrogativi che hanno accompagnato Spurs e Heat fino alla palla a due di gara 4 delle finali, la partita probabilmente più importante della serie fin’adesso.
Heat con la novità Miller in quintetto, ma l’inizio e’, ancora una volta, dei padroni di casa, che grazie sopratutto alle giocate di Tony Parker (muscoli apposto) partono fortissimo. A questo punto comincia quello che sarà il motivo trainante di tutto il primo tempo: lo show di Wade e James, decisamente in partita e a tratti dominanti.
Il primo quarto finisce con gli Heat avanti 29-26, e capaci di allungare fino al +10 all’inizio del secondo periodo; Spurs in confusione e incapaci di incidere nel pitturato (Splitter annullato a ripetizione da Wade e Battier).
Nel miglior momento degli ospiti, però, rivitalizzato dall’ingresso dell’amico Boris Diaw, Tony Parker torna ad incidere sulla partita, e a suon di capolavori tra assist e canestri riporta praticamente da solo i suoi a contatto, il primo tempo finisce sul 49 pari, Heat dominanti, Spurs di cuore.
L’ottimo finale di primo tempo convince Popovich a mettere in quintetto Diaw per il secondo tempo, e la scelta paga, perché tutta la squadra gira bene e in particolare con Duncan tiene botta alla fisicita’ di Miami. L’intensita e’ incredibile, e da una parte e dall’altra volano stoppate da far impallidire Serge Ibaka e Larry Sanders. Wade e James continuano a giganteggiare e a controllare il gioco sia in attacco che in difesa; San Antonio e’ tenuta in partita dalle continue triple mirabolanti di Green e Neal, ancora in stato di grazia da gara 3. Miami chiude a +5 il terzo quarto.
L’ultimo periodo si apre con Parker e James in panchina per il rush finale, ma Dwayne Wade ha idee diverse: il #3 degli Heat massacra la difesa avversaria con i jumper mortiferi che hanno funzionato per tutto il corso della partita, gli Spurs allo stesso tempo non trovano una risposta alle proprie difficoltà nel pitturato ed il gioco e’ fatto: Miami vola sul +15, e quando James da una parte e Parker dall’altra tornano in campo, la partita non ha più niente da dire.
Miami porta a casa gara 4 e si assicura la possibilita’ di poter tornare alla “Triple A”, almeno per gara 5. Wade tira fuori una prestazione d’altro tempi, arrivando a superare quota 30 punti, Lebron fa il Lebron e si riscatta dopo la terribile gara 3, Bosh vince nettamente il duello in area con Tim Duncan; dall’altra parte, lo stesso Tim Duncan incide solo a tratti (20 punti comunque per lui), Parker trascina nel primo tempo ma sparisce nel secondo e Ginobili conferma le difficoltà fisiche di tutto l’anno che lo tengono a 0 punti dal campo.
Gara 5 e’ in programma per domenica (ore 2 italiane), e sicuramente sarà un’altra partita molto diversa dalle altre 4 (a loro volte diversissime tra loro), ma che sicuramente offrirà ancora tanto, tanto spettacolo!