I San Antonio Spurs hanno fatto valere l’opzione sui contratti di Tiago Splitter e Gary Neal prima della mezzanotte di ieri e quindi hanno reso entrambi restricted free agent. In questo modo i vicecampioni NBA si riservano il diritto di pareggiare qualsiasi offerta contrattuale che i due giocatori riceveranno nel mercato delle free agency.
Ma se per Gary Neal la prospettiva è quella di ritornare nella squadra nero-argento, diverso è il discorso su Tiago Splitter. Il brasiliano è reduce da una stagione di alti e bassi, alternando momenti di grande solidità ad altri di smarrimento, specialmente nei Playoff con lunghe pause mentali sia in attacco sia in difesa, pause che non puoi permetterti nell’interpretazione di un sistema come quello degli Spurs. Secondo la fonte Yahoo! Sports, in prima fila per il lungo brasiliano ci sarebbero i Portland Trail Blazers, oltre all’interesse non casuale di Utah e Atlanta, i cui attuali general manager (Dennis Lindsey dei Jazz e Danny Ferry degli Hawks) sono proprio ex dirigenti di San Antonio.
Secondo i rumors del mercato, per Splitter gli Spurs non andrebbero oltre un’offerta da 25 milioni complessivi per tre anni di contratto e quindi non pareggerebbero offerte contrattuali superiori a livello di stipendio e durata per l’ex giocatore del Baskonia. Nell’ultima regular sesason ha viaggiato a 10.3 punti e 6.4 rimbalzi di media in 70 partite, rendimento però calato nelle 19 gare di Playoff in cui ha mostrato di non essere ancora pronto quando si alza l’asticella sotto tutti gli aspetti del gioco.
Chi invece ha elevato il proprio livello di basket nei Playoff è Gary Neal, soprattutto con grandi prestazioni balistiche come quella da 24 punti e 6-10 dall’arco in gara 3 delle NBA Finals contro i Miami Heat. Arrivato all’ombra dell’Alamo in sordina dopo alcune esperienze europee tra cui spiccano le annate alla Benetton Treviso, Neal si è guadagnato da subito un posto importante nella rotazione di coach Gregg Popovich per le capacità realizzative: tanti punti nelle mani anche in pochi minuti di utilizzo uscendo dalla panchina e ottimo tiro da 3 punti, caratteristica ideale nel sistema degli Spurs, sono state le chiavi per scalare rapidamente le gerarchie di coach Pop.
Le possibilità che Neal resti a San Antonio sono alte, infatti allenatore e dirigenza sono concordi sul rifirmare l’ex trevigiano e in più non ci sono squadre particolarmente interessate a lui secondo le ultime indiscrezioni di mercato. Ora la palla passa al general manager degli Spurs R.C. Buford, cui spetterà l’ultima parola sul futuro di Splitter e Neal.