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Howard spiega perchè ha lasciato i Lakers: “Ai Rockets ho un allenatore che mi piace e posso giocare in post”

Dwight Howard, in una prima intervista ad una tivù collegata con gli Houston Rockets, ha spiegato i motivi del suo addio ai Los Angeles Lakers e del suo conseguente approdo ai Rockets.

Perchè hai scelto i Rockets invece di altre squadre?

“Ho sentito che Houston era la squadra migliore per me. Ho sentito James (Harden) e qui abbiamo veramente una chance di essere grandi insieme. Poi ho pensato che avere un coach come Kevin McHale e un aiutante come Hakeem Olajuwon, che è a Houston, mi potrebbe davvero aiutare a crescere come giocatore, e poi qui ci sono tante giocate per il post basso. E’ stato tutto molto attrattivo per me. Questa la sento come se fosse una nuova partenza. Sono impaziente di avere questa opportunità!”

Sei eccitato di giocare con James Harden?

“Ah, signori, sono molto eccitato e felice. Sono ansioso di poter giocare con lui. Sono stato in contatto con James e abbiamo parlato molto tanto da sviluppare una buona relazione, necessaria per poter guidare la squadra lontano. Abbiamo parlato di vincere titoli NBA.”

E’ stato difficile lasciare una franchigia come i Los Angeles Lakers?

“Molto difficile. Molto molto molto difficile. Molto molto difficile (l’ha ripetuto davvero tante volte). La gente non capirà. Partite così e lasciare 30 milioni di dollari. Questo dimostra che voglio vincere. Io voglio vincere. Niente è più importante che vincere. Ho pensato che nessuno ha mai lasciato 30 milioni di dollari sul piatto, ma io voglio vincere. Lasciare i Lakers è stato difficile. Ho ‘abbandonato’ 6 milioni di tifosi. Ho lasciato una franchigia storia. Tutto questo ha reso più difficile la mia scelta e questo è un grosso rischio. Ho imparato molto dalla situazione ad Orlando, quando avevo paura di partire perchè non volevo fare male alle persone. Avevo paura perchè tutto mi sembrava più grande. Ma ora sto facendo tutto ciò per il bene di Dwight. La gente sarà arrabbiata, ma io sono contento. Voglio essere contento di giocare a basket piuttosto che essere infelice e fare quello che la gente vuole”

I Rockets, durante il loro incontro con te, hanno parlato di firmare Josh Smith?

“Non me ne hanno parlato. Mi hanno parlato dell’opportunità per me di giocare per loro e quello che potevo apportare alla franchigia. Questo mia ha intrigato. Ma come ho detto prima, è stata dura. Molto molto difficile. Ho fatto una valutazione delle due squadre e sono convinto che Houston stia andando nella direzione giusta. I Rockets possono contare su un allenatore con il quale sono convinto di trovarmi bene e su tanti ottimi giocatori giovani. La ragione della mia scelta è questa”.

 
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