Joakim noah e Luol Deng, ormai pilastri dei Chicago Bulls di Tom Thibodeau, vedranno i loro minuti in campo diminuire durante la prossima stagione.
Noah, durante la seconda metà della scorsa stagione, ha visto i suoi minuti sul parquet aumentare fino a 36.8, combattendo anche con la fascite plantare che non lo ha mai reso disponibile al 100%. Dopo la partenza di Omer Asik, perso durante la free agency, i Bulls non sono riusciti a mettere sotto contratto un degno sostituto, vedendo Noah forzato a giocare quasi per 40 minuti a partita. In seguito a questo sforzo per la squadra, i problemi al piede si sono fatti vivi e hanno accompagnato l’All- Star sin da gennaio fino alla fine dei Playoff.
Una volta iniziata la post-season era evidente che i Bulls non sarebbero mai stati sani fisicamente per tutta la corsa all’anello, e si sono così sparse tante voci di una possibile panchina forzata per Noah al fine di evitare ulteriori danni.
Così non è stato, visto che il centro ventottenne è comparso in tutte le 12 partite di Playoff della sua squadra, mettendo a referto 10.8 punti e 9.6 rimbalzi di media, fino all’eliminazione contro i Miami Heat.
Anche Luol Deng quest’anno avrà la possibilità di tirare un po’ il fiato, giocando meno minuti e gestendo al meglio il suo fisico. Deng ha guidato la speciale classifica di giocatori con maggior numero di minuti giocati in due delle ultime tre stagioni, saltando anche tante partite degli ultimi playoff per il recupero da una puntura lombare.
