Dopo un’estate impegnativa passata a districarsi tra le insidie della free agency, e ingenti investimenti annessi (circa 117 milioni di dollari spesi), non è ancora tempo per Flip Saunders, presidente dei Minnesota T’Wolves, di sedersi e godere i frutti del suo lavoro: Saunders infatti nelle prossime settimane sarà chiamato a decidere del destino di Derrick Williams, PF alle porte del suo terzo anno nella lega, che nel proprio contratto ha una team option per la stagione 2014-2015 (che gli frutterebbe $ 6,3 milioni di salario) esercitabile fino al 31 ottobre dell’anno in corso.
Non è un mistero che finora Derrick Williams non abbia mantenuto le attese su di lui maturate sia prima che dopo la sua scelta al n.2 nel draft del 2011, alle spalle di Kyrie Irving; il giocatore nei suoi primi due anni ha certamente mostrato qualcosa di buono, ma sembra non avere ancora trovato la sua esatta dimensione tra i pro.
In un’intervista telefonica all’inizio della settimana il proprietario di Minnesota, Glen Taylor, ha ammesso che la franchigia è parecchio indecisa sul da farsi.
“Valuteremo come ha lavorato quest’estate, e poi come si allenerà al camp (che inizierà il 1º ottobre,ndr) – ha dichiarato Taylor – Mi hanno detto che è in ottima forma”.
Tuttavia, da un punto di vista economico prima che tecnico, esercitare l’opzione sul quarto anno di Williams comporterebbe per i T’Wolves l’incappare l’anno prossimo nella luxury tax e non consentirebbe alla franchigia con sede a Minneapolis di investire la prossima estate sul mercato dei free agent sfruttando la mid-level exception.
Mentre la più totale incertezza regna su sul suo futuro, Derrick Williams è comunque impegnato a lavorare in vista della prossima stagione, ed in questo momento si trova a Los Angeles con il suo allenatore personale, Gunnar Peterson, che ha elogiato il giocatore, facendone presenti i miglioramenti, rispetto ad un anno fa, dal punto di vista della forza e dell’equilibrio fisico.