Kirk Hinrich è tornato all’inizio della stagione scorsa ai Bulls, con la maglia dei quali aveva già militato per i primi 7 anni di NBA. Il suo ruolo sarebbe dovuto essere – ed è stato così alla fine – quello del playmaker titolare nell’attesa del ritorno in campo di Derrick Rose, ritorno che però non è avvenuto durante l’annata passata ma che si verificherà solo a partire dalla prossima palla a due.
In questo modo il prodotto di Kansas si è dovuto sobbarcare una mole eccessiva di minuti nelle prime 60 gare di regular season che ne hanno logorato il fisico già di suo soggetto a infortuni che lo hanno costretto a saltare le ultime 22 partite di stagione regolare e la serie di semifinale di Conference contro Miami, salvo una comparsata nel primo turno dei Playoff contro Brooklyn.
Ora però Hinrich sta meglio e non vede l’ora di iniziare gli allenamenti coi Bulls, come dichiarato in una breve intervista telefonica a CSNChicago.com. “Mi sento molto bene. Penso di aver sfruttato piuttosto bene il tempo durante l’offseason per recuperare. Ho un sacco di energia da mettere in campo, il mio corpo sta finalmente bene. Quando ti senti a tuo agio col tuo corpo sul parquet, come mi sento io al momento, guardi sempre avanti al prossimo anno che sta per incominciare. Inizi a sentirti sempre più ansioso quando mancano 2-3 settimane al training camp”.
Hinrich si appresta ad entrare nella sua undicesima stagione consecutiva nella NBA e ormai non è più un ragazzino. Gli acciacchi e gli infortuni si fanno sentire sempre di più su un corpo già vittima di tanti problemi fisici in passato. Se sarà bravo a gestirsi ed essere gestito da coach Tom Thibodeau, potrà comunque assicurare il solito contributo di qualità ed esperienza alla causa di Chicago.
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