La NBA ha emesso un comunicato ufficiale in cui ammette l’errore arbitrale sull’ultimo possesso della sfida tra Mavericks e Pelicans di sabato scorso, ovvero il mancato fischio a favore di Austin Rivers, che stava tentando un disperato tiro dalla lunga distanza per prolungare la contesa all’overtime, braccato in maniera abbastanza netta da Monta Ellis. Esito: gli arbitri non hanno ravvisato nessun fallo, quindi risultato immutato e vittoria Dallas per 110-107.
Questa la nota rilasciata da Rod Thorn, presidente esecutivo delle operazioni della Lega: “Dopo aver rivisto il video dell’azione nel dopo-partita, abbiamo riscontrato che si sarebbe dovuto fischiare un fallo ai danni del giocatore di Dallas, Monta Ellis, per un contatto illegale sulle braccia del giocatore di New Orleans, Austin Rivers, che stava tentando un tiro da 3 punti. Rivers avrebbe dovuto essere ricompensato con 3 tiri liberi con 0.6 rimanenti sul cronometro”.
Si tratta del secondo episodio del genere in questa stagione e Dallas era coinvolta anche nella precedente occasione, quando non era stato sanzionato un chiaro fallo ai danni di Kevin Love da parte di Shawn Marion nell’azione finale della gara contro i Timberwolves. Anche in quel caso niente fischio arbitrale, niente tiri liberi per Minnesota, Mavs che escono vincitori sul filo di lana e comunicato postumo da parte della Lega che faceva “mea culpa” per la svista dei suoi fischietti.