Con Russell Westbrook ancora lontano dal rientro in campo, Kevin Durant non ha molte scelte una volta sul parquet, ed è destinato ad assumersi tutte le responsabilità caricandosi la squadra sulle sue non troppo muscolose spalle. Il candidato MVP però ha dichiarato alla stampa che sta prendendo troppi tiri e questa situazione non gli piace particolarmente.
“Non sto facendo abbastanza per aiutare la squadra. Sto tirando troppo e prendendo troppi tiri da 3 punti. Non sto aiutando i miei compagni e questo dipende solo da me.”
“Durante il periodo subito dopo l’infortunio di Russell abbiamo fatto un gran lavoro di squadra, muovendo bene la palla. Ora credo di essermi fossilizzato troppo sul gioco personale e sul mio tiro dalla media e lunga distanza. Devo trovare un modo per far prendere tiri migliori ai miei compagni e dobbiamo lavorare come una vera squadra. Voglio che tutti siano coinvolti e devo attendere sempre il momento per prendere il miglior tiro possibile.”
Durant ha svelato il suo nuovo approccio alla gara prima della partita contro i Bucks, facendo rilevare tanti buoni tiri e rendendo la vita più semplice ai compagni. Non è stato sempre deciso e le tante esitazioni hanno fatto notare il suo cambiamento di ‘visione’ ma, tutto sommato, ha funzionato. Nelle ultime nove partite possiamo dimostrare il pensiero di KD con dei meri numeri che esaltano solo la stella dei Thunder: Jackson, Sefolosha, Lamb, Fisher e Perkins hanno tirato rispettivamente con una percentuale dal campo inferiore al 42%, mentre Durant ha messo a referto 31.8 punti di media, con 11 rimbalzi e 4.4 assist, tirando con il 45.6%.
