Una partita li separa dai San Antonio Spurs e dalla vetta della classifica generale NBA. Con un bilancio di 48 vittorie e 17 sconfitte, i Thunder hanno ancora un mese per tornare in testa.
Chiudere la stagione in cima al ranking significherebbe ottenere il fattore campo durante tutta la post-season e nel caso in cui OKC riesca ad arrivare fino in fondo, garantirsi il vantaggio delle mura amiche anche nelle finals. E’ un obiettivo che fa gola a molte squadre(Indiana, Clippers, Houston, Miami e Golden State quelle ancora in lizza) per acciuffare questo notevole vantaggio in ottica playoff.
Ma facendo il quadro della situazione, i Thunder hanno priorità più urgenti.
Con un fitto calendario di partite in back-to-back, la squadra è maggiormente preoccupata a preservare il dynamic duo per la corsa ai playoff, il che vuol dire fare riposare Russel Westbrook per un pugno di partite da qui alla fine della regular season.
“Abbiamo in mente un piano” ha dichiarato Brooks in merito alla gestione contenuta di Westbrook, senza rivelare quando e come verrà risparmiato:” Lo saprete a tempo debito”
Non è stata detta mezza parola a seguito del rendimento sottotono di Westbrook o di un presunto disagio post-operazione. Probabilmente si tratta di una manovra decisa da Brooks e dallo staff medico per agire in modo cauto.
I Thunder dovranno disputare due serie di back-to-back nelle prossime quattro partite, la prima si è giocata ieri a Dallas, la successiva si terrà stasera, fuori casa contro i Bulls. Quella più massacrante arriverà tra il 3 e il 4 aprile, un match in casa contro gli Spurs seguito da una trasferta in Texas, nella fattispecie contro i Rockets.
Vedremo come apparirà la classifica dopo ognuno di questi incontri, per capire se le cose cambieranno. Ma sembra che Brooks abbia già le idee chiare.