2-1 Clippers. Dopo tre partite giocate della serie, è questo il verdetto che vede in vantaggio i losangelini sui ragazzi di Mark Jackson. Dopo aver vinto il primo round, questi ultimi ne hanno persi due di fila, uno anche tre le mure amiche. E, se fosse possibile evidenziare un solo ago all’interno di questa bilancia, è chiaro che il prescelto è Blake Griffin.
Totalmente, o quasi, assente in gara-1 per problemi di falli, il #32 è stato più che dominante nelle ultime due gare, risultando sempre il top scorer da entrambi i lati e aggiungendo sempre un buon numero di rimbalzi. A questo punto, pare evidente che Griffin, sfruttando anche l’assenza di un giocatore come Bogut sotto i tabelloni, sta più o meno facendo il bello ed il cattivo tempo, usufruendo anche di prestazioni non degne di questo livello da parte di David Lee.
Altra lettura della serie, riguarda ovviamente l’impiego di Steph Curry. Il playmaker dei Warriors non sta giocando di certo al massimo delle sue potenzialità e questo è, per buona parte, causato anche dalla tattica che Doc Rivers sta applicandogli: l’ex coach dei Celtics sta infatti preferendo lasciare molto spazio ai vari Thompson&Co., raddoppiando spesso e volentieri il numero 30, che a quel punto trova sempre spazio per l’assist ma difficilmente per la conclusione, se non palesemente forzata. È chiaro che questo lavoro, faccia mettere in ritmo la squadra avversaria, tutta tranne proprio Curry che, se dovesse invece entrarci, potrebbe diventare più che pericolo.
È palese quindi che Golden State debba provare ad essere più incisiva con gli altri uomini a disposizione, sperando anche in un calo di Griffin e compagnia bella. Vedremo se ci riusciranno già a partire da questa sera, ore 21.30 italiane, alla Oracle Arena.
