L’annuncio di questa conferenza stampa l’ha dato l’ufficio stampa dei Los Angeles Lakers poco prima dell’inizio di un camping per bambini di Kobe Bryant: “Kobe parla fra dieci minuti”. E tutti sono accorsi, per poi rimanere fregati dal fatto che Bryant stava finendo di guardare la semifinale dei Mondiali. Ma, una volta finiti i calci di rigore, eccolo presentarsi ai microfoni dei media. E la premessa è già di per sé mambeggiante: “Se volete sapere qualcosa sulla free agency, chiedetemelo. Vi risponderò senza peli sulla lingua, vi darò le risposte vere, non quelle che di solito si appioppano ai media”. E allora si comincia subito con i temi caldi, leggasi Carmelo Anthony: “E’ un momento importante, sta decidendo. Tutti stanno cercando di capire il suo futuro, sembra che stiano tutti leggendo le foglie del tè… La verità è che non ho nessuna nuova informazione riguardante Melo. Sarei felice di poter giocare con lui, il nostro è un ottimo rapporto già dal 2008”. Il Black Mamba viene poi interrogato sulle sue condizioni fisiche, ma qui KB24 si dimostra sicuro e afferma: “Mi sento benissimo, peso 98 chili e mi sento fresco e frizzante”.
Bryant sta affilando le armi per la prossima stagione. Ma chi sarà l’allenatore dei nuovi Lakers? Il nome che circola più frequentemente è quello di Byron Scott. E quando viene chiesto al #24 dei Lakers quale sia la sua preferenza per la panchina, Bryant emana un’altra Mamba-sentenza: “Byron mi è stato molto vicino quand’ero un rookie, è stato un mentore”. Quindi Scott sarebbe ben gradito al cinque volte campione NBA: “Yep”, risponde senza troppi giri di parole.
Byron Scott ha un record di 416-521 come head coach e 11 dei suoi 14 anni da giocatore li ha passati proprio ai Los Angeles Lakers.