Fino a pochi giorni fa sembrava che la decisione fosse stata presa: New York avrebbe rivisto tornare il suo “figliol prodigo”, quel Carmelo Anthony così fortemente voluto nel 2011 da non preoccuparsi di dover smantellare mezza squadra pur di averlo a roster. Invece sembra che nelle ultime ore, come riportato dagli analisti Stephen A.Smith e Mike McGraw, Melo sarebbe tornato a esplorare ipotesi diverse e lontane dal Madison Square Garden, con i Bulls tornati prepotentemente in corsa in virtù delle preferenze del giocatore e dell’opera “oscura” di coach Thibodeau, che sta cercando di fare tutto il possibile per tenere vivo l’interesse dell’ala ex-Nuggets.
Tuttavia tutto il front office di Chicago è al momento impegnato a capire come cercare di chiudere la trattativa per arrivare al giocatore. Si discute infatti se operare tramite sign-and-trade, possibilità per la quale i Bulls starebbero esplorando tramite anche la ricerca di una terza squadra. Il massimo contratto che Chicago al momento potrebbe offrire è un quadriennale da $ 73 mln, questo senza privarsi di Taj Gibson; tuttavia sembra chiaro che laddove le possibilità di arrivare al giocatore fossero alte, si faranno i necessari aggiustamenti salariali per consentire di migliorare la proposta.
Oltre ai Bulls, come riportato da Ken Berger di CBS Sports, sarebbe tornata in auge anche l’ipotesi Los Angeles Lakers, certamente più attraenti dal punto di vista economico visti i $ 97 milioni in 4 anni che avrebbero già offerto ad Anthony in sede di colloquio.
Con la recente scelta di LeBron James di tornare nella “terra natìa” di Cleveland, è altamente probabile che la situazione di Melo sia destinata a evolversi repentinamente nelle prossime ore.