Gli equilibri della Eastern Conference sembrano aver subito un poderoso riassetto dopo l’addio di LeBron James a Miami per tornare ai suoi “natali” cestistici in quel di Cleveland; e ancor di più, alla luce dello scambio quasi concluso tra gli stessi Cavs e Minnesota, che comporterà il trasferimento in Ohio di Kevin Love, le sorti dell’Est sembrerebbero destinate a risolversi nell’ennesimo inchino a King James. Tuttavia le rivali di Cleveland non hanno intenzione di partire già sconfitte, almeno non i Chicago Bulls, la cui guardia Jimmy Butler ha voluto chiarire di non essere preoccupato in vista della prossima stagione:
“Cleveland sarà solo un’altra delle squadre che dovremmo affrontare” – ha dichiarato Butler a CsnChicago.com, a margine di un evento presso la Bulls/Sox Academy di Chicago – “Ovviamente nessuno gioca a questo gioco per perdere. Io credo che abbiamo le possibilità di battere chiunque in qualunque momento e questo mi entusiasma, non vedo l’ora di provarlo.”
Butler, l’anno scorso nominato nel secondo quintetto difensivo NBA, ha dimostrato di essere il giocatore giusto per la pallacanestro di coach Thibodeau (quasi il diretto erede di Luol Deng), facendo notare decisivi miglioramenti su ambo i lati del campo, ma dimostrando tuttavia ancora qualche limite, soprattutto in alcune letture offensive; in 39 minuti di media, il prodotto di Marquette ha fatto registrare 13.1 punti a partita, 4.9 rimbalzi, 2.6 assist e 1.9 recuperi. La sua presenza in quintetto l’anno prossimo sarà essenziale per garantire alla squadra continuità di rendimento e soprattutto pressione difensiva, costante fondamentale del gioco dei Bulls di Thibodeau.
Nonostante non siano riusciti ad accaparrarsi Carmelo Anthony, per Butler i Bulls hanno comunque tutte le carte in regola per farcela benissimo con i loro nuovi innesti, Pau Gasol, Nikola Mirotic, il rookie Doug McDermott e Aaron Brooks; senza contare il ritorno (lo diciamo facendo gli scongiuri) di Derrick Rose, forse finalmente pronto a riprendere la propria ascesa da dove l’aveva lasciata:
“Siamo pronti a qualsiasi cosa” – ha concluso Butler – “Finchè giocheremo il basket che siamo capaci di giocare e lo faremo impegnandoci al massimo, penso che faremo una grande stagione, sperando di rimanere tutti sani.”