I Milwaukee Bucks, reduci da una offseason turbolenta che, oltre a consegnarli ad una nuova proprietà, li vede adesso affidati alla gestione tecnica di Jason Kidd in qualità di nuovo coach (subentrato al “maltrattato” Larry Drew), sono adesso impegnati a cercare di capire quale impronta dare al nuovo progetto e soprattutto quali giocatori ne saranno le pietre angolari.
Una di questi pilastri potrebbe essere Brandon Knight, PG arrivata da Detroit ormai un anno fa e uno dei pezzi sui quali Milwaukee pare intenzionata a scommettere, tanto da volerlo mettere sotto contratto a lungo termine dopo questa stagione al termine della quale scadrà il suo contratto da rookie (con un ultimo anno che gli frutterà $ 3,75 milioni).
Proprio su Knight si è voluto esprimere il neo-coach Kidd, le cui dichiarazioni sono riportate dal Milwaukee Journal Sentinel:
“È uno dei giocatori che vogliamo qui. Ha grande etica del lavoro e un buon modo di approcciarsi al gioco; è un ottimo professionista, dentro e fuori dal campo”.
Anche lo stesso Knight ha avuto modo di fare qualche dichiarazione, in particolare chiarendo il ruolo in campo che gli è più congeniale:
“Quella di point guard è la posizione migliore in cui possa giocare” – ha detto Knight, che non vuole assolutamente definirsi una “combo” guard – “Le PG devono essere brave a battere il loro diretto avversario, arrivare in area e prendere le giuste decisioni. E io riesco ad arrivare in area quando voglio.”
“Quello che più mi interessa è in definitiva prendere la decisione giusta, che si tratti di andare a canestro o coinvolgere i compagni” – ha concluso il playmaker dei Bucks – “So di essere migliorato da quel punto di vista dopo aver passato 2 anni in NBA. Non si tratta di una cosa che si apprende dal nulla.”