Come ben sappiamo la stagione 2012-2013 di Dwight Howard con la maglia dei Los Angeles Lakers non fu esaltante a causa di molteplici problemi, da quelli di ambientamento e di spogliatoio, alla chimica mai arrivata con i compagni (Nash e Bryant su tutti), ai problemi fisici dovuti all’intervento chirurgico a causa di un’ernia del disco che ha limitato fortemente il rendimento in campo di Superman durante la sua permanenza a Los Angles; un aspetto, quello dei problemi fisici, troppo spesso sottovalutato da parte dei media e dei fans.
Proprio sulla travagliata esperienza fisica in giallo-viola, Howard ha voluto tuttavia chiarire alcuni dettagli:
Probabilmente avrei dovuo aspettare di più, ma non mi pento di aver giocato subito. Mi sarebbe piaciuto che le informazioni su quanto stessi male e su quanto fosse serio il mio infortunio, avessero fatto il giro del Mondo, ma non ho mai creduto che potesse accadere.
La cosa positiva è che non ho avuto altri grossi infortuni, quello alla spalla è guarito senza intervento. Ma l’essere tornato presto da quello alla schiena, credo mi abbia aiutato sul lungo termine: affrontare tutti i problemi relativi all’operazione mi ha obbligato a sviluppare una “pellaccia più dura”. Mi hanno sempre insegnato a non mostrare mai dolore, mai debolezza, mai paura, ad avere sempre il sorriso. Ma quando tutto il mondo ce l’ha con te e dice che non sei più in grado di giocare duro come eri solito fare… sono contento che sia successo tutto questo, mi ha reso una persona migliore.
Queste le dichiarazioni di Howard, riportate da Wojnarowski di Yahoo!Sports: the Man Child ha fatto dunque tesoro dei suoi momenti peggiori ed anche in questa stagione, ci aguriamo, sarà in grado di mostrare tutto il suo vero potenziale con i suoi Houston Rockets.