Che Shaquille O’Neal fosse un personaggio senza peli sulla lingua è fatto ampiamente risaputo all’interno degli ambienti NBA; ma per non farcelo dimenticare l’ex centro di Orlando Magic e Los Angeles Lakers, ha pensato bene di commentare uno dei ciclici tormentoni che da qualche anno ormai si ripresenta all’inizio, durante e alla fine della stagione NBA, ossia il rapporto tra le due stelle degli Oklahoma City Thunder, Russell Westbrook e Kevin Durant. Queste le dichiarazioni di Shaq a Nola.com, riportate dal The Oklahoman:
“Nella storia del gioco, in ogni coppia di superstar di una stessa squadra, l’uno o l’altro giocatore ha sempre dovuto sacrificarsi e fare un passo indietro. A un certo punto, per il bene della squadra, è una cosa che si deve fare. Fino a quando Westbrook non si farà indietro, per i Thunder potrebbe essere difficile. Kevin Durant è la loro stella, ma Westbrook si comporta come se volesse i riflettori tutti per sé. E non è una cosa che può permettersi di fare.”
Perentoria dunque la posizione di O’Neal in merito al presunto dualismo tra Westbrook e Durant. C’è da ricordare come negli scorsi il coach di OKC, Scott Brooks abbia evidenziato come sia necessario che tutti si sacrifichino per consentire alla squadra di arrivare al traguardo finale. Il dubbio che si potrebbe avanzare è però se all’interno del sistema dei Thunder vi siano alternative valide e meccanismi oliati per fare fronte ad eventuali “passi indietro” del playmaker da UCLA, visto che in un attacco basato in maniera preponderante sulle iniziative del duo in parola, sacrificare uno rispetto all’altro potrebbe creare degli scompensi (non solo tecnici) che una squadra alla caccia disperata del titolo come Oklahoma non vuole dover affrontare in una stagione cruciale come quella che ha davanti.