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Playoffs NBA 2015

Top e Flop: Le pagelle di Memphis-Portland (gara 4)

Gara 4 poteva essere l’occasione per chiudere la serie da parte di Memphis. Non è stato così. I Blazers rinvigoriti e pervasi da una chimica di squadra finalmente funzionante rimandano la serie al FedEx Forum strappando una vittoria d’orgoglio ma meritata.

 

MEMPHIS GRIZZLIES

Beno Udrih 7,5: Per conto di Dio o meno, è un uomo in missione. Le ottime prestazioni messe a segno dal buon Beno negli episodi precedenti della serie non sono un caso. Anche in gara 4 il suo apporto alla squadra è fondamentale. Tanta qualità per lui, soprattutto nella fase offensiva dove il suo rendimento con 13 punti in 24 minuti è una manna dal cielo per i suoi. BLUES BROTHER.

Marc Gasol 7: Partita silenziosa per il catalano ma di egregia qualità. Comincia bene ma non benissimo, un po’ come tutta la squadra, poi si mette al servizio dei compagni. Gioca intelligentemente sia la fase offensiva sia quella difensiva non forzando mai troppo. Magistrali i blocchi per Lee. Solita partita di sostanza per lui con un cartellino da 21 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Forse sbaglia troppo nel finale quando c’è più bisogno di lui e Memphis va sotto. SUPERVISORE.

Courtney Lee 7: 19 punti con 8 su 11 dal campo. Questi alcuni dei numeri di Lee a dimostrazione della grande serata in cui incappa al Moda Center. Da energia alla squadra e tiene vive le speranze dei suoi quando i senatori si assentano. ENERGY DRINK.

Nick Calathes 6,5: Il naturalizzato greco parte in quintetto base ed è subito protagonista con due bombe dalla distanza. In 24 minuti giocati realizza 12 punti accompagnati da 3 assist e 3 rimbalzi. Non è certamente il fattore x dei Grizzlies ma sapere che è in grado di sfornare prestazioni del genere è rassicurante per coach Joerger. FIERO.

Tony Allen 4,5: Con Conley out è chiamato a fare qualcosa in più in fase offensiva. Realizza però solo 4 punti con uno scarno 1 su 2 dal campo. La sua performance è arricchita da 10 rimbalzi che hanno un sapore amaro per i suoi perché privi appunto del contorno offensivo che gli era richiesto per la serata.INOFFENSIVO.

Zach Randolph 5: Forse però il deficit più grande per i Grizzlies è costituito dalla partita così così di “Z-Bo”. La squadra reagisce bene al ritrovato vigore dei Blazers riuscendo sempre a trovare una pezza per gli strappi ideati da Stotts. Lui sfiora la doppia doppia con 12 punti e 9 rimbalzi ma nei momenti importanti arranca. Ritratto della sua serata no sono i 20 tiri tentati di cui ne mette a segno solo 6. DISTRATTO.

PORTLAND TRAIL BLAZERS

Meyers Leonard 7,5: Sarà l’aria di casa o semplicemente il fatto di essere con le spalle al muro fatto sta che Leonard si trasforma nel Curry della situazione. Serata al tiro superlativa per lui: 5-6 dal campo e 3 triple realizzate su altrettanti tentativi. Ottimo anche il suo impatto fisico sul match con 13 rimbalzi. METRONOMO.

Damian Lillard 8,5: Ammettiamolo. Tutti noi eravamo delusi e sfiduciati dalle prestazioni tenute da Damian nelle prime tre gare della serie. Non da lui. Tuttavia non abbiamo smesso nemmeno per un secondo di pensare che prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui sarebbe salito in cattedra. In gara 4 ha ripagato le attese. Nel primo tempo inietta fiducia alla squadra macinando punti importanti e tenendo il morale alto. Attraversa un momento di eclissi per poi tornare prepotentemente a dettare legge nell’ultimo periodo. Il gioco da 4 punti (tripla e fallo) che ottiene nel finale di partita consente a Portland di scappare via. 32 punti in 39 minuti. REDIVIVO.

LaMarcus Aldridge 7,5: Finalmente non è da solo sul campo di battaglia, se ne accorge e fa registrare un ottima partita. Le sue percentuali non sono altissime, 18 punti ottenuti prendendosi 22 tiri e realizzandone solo 6. Ad aiutare i compagni è la sua attività sotto i canestri. Uno dei pochi capace di contenere Gasol e Randolph, è attivissimo sotto ai canestri garantendo ai suoi molti palloni extra. SCUDIERO.

Robin Lopez 4,5: Nonostante Portland sia finalmente riuscita a trovare stabilità nell’arco dei 48 minuti garantendo un gioco solido e concentrato non tutti hanno brillato. Il californiano è uno di quelli. In 21 minuti trascorsi sul parquet solo 6 punti e 3 rimbalzi per lui. La sua performance è sotto tono, concede punti che fino ad ora non aveva mai concesso agli avversari facendo tremare i tifosi Blazers. SPETTATORE NON PAGANTE.

Arron Afflalo 3: Prima McCollum poi Crabbe e infine l’ex UCLA. Questa la lista delle guardie che a gare alterne fanno bere tanta acqua a Portland. In 19 minuti non realizza nessun canestro conquistando, quasi come beffa, 1 assist e 1 rimbalzo. Il meno prolifico dei suoi. INNOCUO

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