Tempo di finali NBA che vederanno il loro inizio il prossimo Giovedì 4 Giugno, quando a contendersi il titolo si sfideranno Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors per una serie che si preannuncia fantasmagorica, ma per le restanti 28 squadre che hanno terminato già da tempo la propria stagione questo è il tempo di riordinare le idee e pensare a strategie di mercato da attuare durante la free agency estiva.
Vi avevamo riportato di come i Clippers stiano pensando ad un sostanzioso prolungamento di contratto per DeAndre Jordan, il quale sarà libero di potersi sistemare come meglio vorrà in qualsiasi squadra; ed ecco allora le prime indiscrezioni che vedono già una franchigia NBA interessata all’evolversi della situazione.
Secondo Tim MacMahon di ESPN i Dallas Mavericks sembrano fortemente attratti dal 27enne centro dei Los Angeles Clippers anche per il fatto che il rispettivo titolare in quella posizione, Tyson Chandler, tra poche settimane diventerà anch’egli free agent dopo un contratto annuale a circa 15 milioni di dollari; Mark Cuban vorrebbe così rifirmarlo per proporlo immediatamente ai Clips in una complessa operazione “sign- and -trade” in cambio di Jordan, operazione che tuttavia permetterebbe alle due società di evitare il rischio di rimanere senza nulla tra le mani.
Difficile, difficilissimo mettere d’accordo tutte e 4 le parti (Mavs-Clippers-Chandler-Jordan), con Dallas che metterebbe sul piatto anche Raymond Felton, più per liberarsi di tale contratto che come effettiva contropartita tecnica. Lo scambio avrebbe però vantaggi per tutti, con Doc Rivers che ricostruirebbe una coppia, CP3 e Chandler, che tanto bene fece a New Orleans e a cui va sommato il potenziale di Blake Griffin, e con i Mavericks che aggiungerebbero l’invidiabile atletismo di DJ ed avrebbero anche lo spazio salariale per rinforzare ulteriormente il proprio roster, cosa che risulterebbe impossibile per i Clips se dovessero rinnovare DeAndre alle cifre sin qui mormorate (oltre 100 milioni di dollari in 5 anni).
Non siamo neanche all’inizio delle operazioni di mercato che già qualcosa bolle in pentola: ci aspetta un mercato decisamente frizzante nei prossimi mesi.