La semifinale di Conference persa con i Cavs, il “buzzer beater” di Lebron in gara 4, gli infortuni di Rose; questi ed altri sono stati i motivi che hanno portato alla fine della storia di Tom Thibodeau sulla panchina dei Chicago Bulls dopo 5 anni.
Leggi qui l’articolo sull’esonero di Thibodeau: https://www.nbareligion.com/i-chicago-bulls-licenziano-tom-thibodeau/
E’ stata dura per l’ex assistente di Doc Rivers lasciare Chicago dove ha condotto la squadra per cinque anni ai Playoff; tuttavia, in un’intervista ad ESPN, coach Thibodeau ha dichiarato di non avere alcun rimpianto nella sua esperienza ai Bulls:
“L’esperienza ai Bulls è stata la più entusiasmante della mia vita; non rimpiango nulla, si è instaurato un grande rapporto con i giocatori e il record di vittorie parla da se. So anche quali sono stati i limiti che non ci hanno permesso di arrivare in fondo e riconosco anche degli errori commessi dal sottoscritto; ma non ci sono rammarichi, solo voglia di imparare ed essere pronto per la prossima esperienza”.
I grossi problemi di Thibodeau sono nati dal momento in cui ha avuto inizio la serie di infortunio che ha limitato Derrick Rose; il coach lo ha avuto a disposizione soltanto nella stagione in cui è stato eletto MVP e in questo finale di stagione:
“La sfortuna è stata una costante della mia esperienza Bulls; la stella della squadra Rose è stato torturato dagli infortuni e lo ho avuto a disposizione soltanto per una stagione e mezzo. Resta un giocatore incredibile e averlo avuto in campo ci avrebbe portato a traguardi più importanti”.
Thibodeau è uscito a testa alta da questa esperienza; troverà spazio, a breve, in un’altra panchina NBA?