Dopo aver ufficializzato soltanto pochi giorni fa l’accordo raggiunto con i Dallas Mavericks, De Andre Jordan sembra essere ripiombato clamorosamente in una situazione di incertezza. Il centro dei Clippers (e mai come ora sembra ancora il caso di definirlo così) secondo plurime fonti NBA sembra essere fortemente in dubbio rispetto al firmare o meno con i Mavs.
Difatti, nonostante la free agency sia ufficialmente iniziata il primo Luglio, la stipula e la firma in calce ad un contratto può essere apposto soltanto dal 9 di questo mese, domani. Ma davvero di rado è successo che dopo l’annuncio ufficiale (e con tanto di conferenza stampa da parte del “pacato” Cuban) si potesse pensare che ci fosse spazio per una marcia indietro. L’unico precedente simile fu quello di Turkoglu nel 2009, promesso ai Blazers e poi finito a Toronto in un rocambolesco cambio di idee finale.
Le voci in queste ultime ore si stanno inseguendo in maniera febbrile. Di certo è che appena il giocatore ha manifestato qualche dubbio tutto l’establishment dei Clippers si è mobilitato per andare incontro a DeAndre. Chris Paul e Blake Griffin (i “grandi assenti” dell’incontro delle settimana scorsa) si dicono pronti a parlare con lui per convincerlo a restare.
In molti dicono che l’amore per Los Angeles (e forse anche i 25 milioni di dollari in più dettati dall’anno in più di contratto che solo i Clips possono offrirgli) potrebbe essere alla base del ripensamento.
Doc Rivers è già in volo destinazione Houston (dove avrà un incontro con il giocatore), sperando di “creare un problema” (semicit.) a qualcun’altro in Texas. L’ora ufficiale fissata per le firme è le 9 a.m. di domani. Ci aspettano altre 24 ore scarse di fibrillazione. Cosa deciderà di fare DeAndre?
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