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Curiosità

Lance Stephenson? Ci sono volute il triplo delle chiamate per esserne sicuri…

Il retroscena che si cela dietro l’acquisizione di Lance Stephenson da Charlotte è curiosissimo: ci sono volute il triplo delle chiamate usuali per fidarsi.

Nella vittoria dei Los Angeles Clippers sui Sacramento Kings (114-104) c’è stato un protagonista che la maggior parte degli addetti ai lavori e, in parte, anche lo stesso coach della squadra losangelina, non si aspettavano . Di chi stiamo parlando? Di Lance Stephenson, arrivato in California da Charlotte con l’etichetta di “scommessa” decisamente rischiosa dopo la brutta stagione conclusa lo scorso Aprile con percentuali pessime (dal 49.7% al 37.6% dal campo). Eppure durante la preseason ha saputo guadagnarsi posizioni e fiducia dall’intero coaching staff fino ad essere utilizzato per ben 19 minuti alla prima stagionale da titolare, con ottimi risultati sia a livello di gioco che di energia.

“E’ stato un bel colpo per noi vedere Lance in questa forma, onestamente nemmeno io avevo pensato di utilizzarlo fin da subito” ha dichiarato coach Rivers dopo la partita della scorsa notte. “Ero preoccupato per l’andamento del match, il modo in cui ci accendevamo e ci spegnevamo e avere Lance, Paul, Rivers e Crawford mi permette di avere tanti tiratori in campo.”

Per arrivare ad aggiungere il tassello chiamato Stephenson è stato però necessario andare incontro a diverse telefonate con soggetti che avevano già avuto a che fare col carattere di Lance, in grado di dare un feedback fondamentale. Se solitamente prima di uno scambio sono necessarie una ventina di telefonate per capire che tipo di uomo si celi dietro alla figura di un giocatore comune, per il natio di Coney Island ne sono servite il triplo: ben 61 chiamate effettuate da Dave Wohl, GM della franchigia capitanata da Ballmer.

“Non credo di aver mai assistito a tante telefonate per conoscere il background di un giocatore in tutta la mia vita” ha rivelato sempre coach Rivers. “Dovevamo essere sicuri e devo dirvi che sono varemente felice. E’ solo una partita, ma credo che abbia la possibilità di essere un giocatore importante per la nostra squadra, mi piace il fatto di avere un altro ball handler nel nostro roster. Sembra stia tornando ai suoi livelli e la sua fiducia è in continua crescita”.

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