I General Manager delle franchigie NBA aspettano la free agency 2016 tanto quanto i bambini di tutto il mondo aspettano il Natale. I motivi di questa attesa sono essenzialmente due: la quantità di giocatori talentuosi che saranno sul mercato e l’innalzamento di circa $20 milioni dell’asticella del salary cap. Il giocatore che stuzzica di più la fantasia degli addetti ai lavori è senza dubbio uno: Kevin Durant, il quale per la prima volta in carriera, diventerà unrestricted free agent.
A riguardo, il giornalista Barry Jackson del Miami Herald ha dichiarato che gli Heat faranno quanto è in loro potere per assicurarsi i talenti di KD:
“Con il salary cap pronto a salire fino a $89 milioni, gli Heat hanno a disposizione la flessibilità salariale necessaria ad inseguire uno tra i migliori free agent: Kevin Durant, DeMar DeRozan e Al Jefferson. D’altra parte, la firma di uno di questi giocatori significherebbe dover compiere qualche sacrificio, come la partenza di Hassan Whiteside o di Dwayne Wade. Comunque quel che è sicuro è che Miami farà un’offerta allettante a Kevin Durant“.
Come riportato da Jackson, per gli Heat liberare spazio salariale non sarà un gioco da ragazzi. Infatti, la franchigia della Florida non possiede i Bird Rights su Whiteside, diritti che gli permetterebbero di rifirmare il centro senza superare il tetto salariale. In sostanza sarà impossibile offrire a Whiteside il massimo salariale – che il giocatore richiederà con ogni probabilità – e contemporaneamente avere spazio sufficiente per inseguire Durant.
E allora dove sarebbe il problema? In senso assoluto, Pat Riley non può avere dubbi nello scegliere tra Whiteside e Durant. Eppure il problema esiste: non sapendo cosa Durant abbia intenzione di fare, Miami rischierebbe di perdere Whiteside senza poi raggiungere l’altro obiettivo e rimanere così con un pugno di mosche in mano.
Sebbene manchi ancora tanto tempo, la corsa per accaparrarsi Durant è già iniziata…siamo sicuri che nessuno, vista la storia recente, sottovaluterà i Miami Heat.