Da qualche giorno a questa parte si è andato a creare un fitto mistero intorno a Gerald Green, neo giocatore dei Miami Heat, il quale è stato ospedalizzato circa dieci giorni fa in condizione definite “molto delicate” ma senza che fosse fornito alla stampa né dal giocatore stesso né dall’organizzazione degli Heat alcun dettaglio sul motivo di tale ricovero. Tutto l’ambiente di Miami ha osservato la massima discrezione e quasi nulla è trapelato in quasi due settimane, se non il fatto che l’8 novembre Gerald Green è stato dimesso dall’ospedale dopo 4 giorni di permanenza all’interno della struttura sanitaria; qualche notizia più succulenta è arrivata tra l’11 e il 12 Novembre, con fonti che affermano come il ricovero di Green sia stato coatto con tanto di intervento della polizia che è stata costretta ad ammanettare l’atleta in quanto, ha prima dato un pugno all’uomo che ha tentato di soccorrerlo (Green si trovava nell’atrio del suo condominio in forte stato confusionale) e successivamente si dimenava e urlava rendendo difficile il trasporto in ambulanza.
Gli Heat hanno continuato tuttavia a non rilasciare dettagli sul motivo del ricovero, ma hanno sospeso Green per 2 partite citando tra le cause il “comportamento deprecabile” del giocatore, il quale si è riunito con i suoi compagni nella giornata di ieri. L’ex Suns ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni, raccolte per noi dal portale basketballrealgm.com, definendosi “imbarazzato” per quanto accaduto ma continuando a non rivelare cosa sia effettivamente successo. Queste le sue parole:
“Sto cercando di superare tutta questa situazione. Non mi scuserò mai abbastanza con le persone che vivono nel mio palazzo, con i fan che mi hanno sempre supportato e in assoluto con la mia famiglia. Non sono fiero di ciò che è successo, ma sono pronto ad andare avanti, sono pronto a continuare quello che abbiamo iniziato con la squadra e sono pronto ad andare la fuori con i miei fratelli. Voglio sottolineare quanto sia dispiaciuto, chiedo scusa ai Miami Heat, alla mia famiglia e anche ai tifosi per le partite in cui non sono stato disponibile. Quanto è successo mi rattrista molto, sono felice che l’organizzazione dei Miami Heat mi abbia supportato e sono pronto ad andare avanti”.
Ancora niente novità sul caso Gerald Green, l’importante è che si sia ripreso e sia pronto a calcare i parquet NBA.
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