Considerato inizialmente come un infortunio recuperabile in 7-10 giorni, è adesso più incerto quanto lo stiramento sofferto da Kevin Durant nella partita contro i Washington Wizards del 10 Novembre terrà ancora la stella dei Thunder lontano dal parquet.
Il giorno dopo la partita le analisi con raggi MRI avevano rivelato uno stiramento al ginocchio sinistro, con tempi di recupero da stabilire con nuovi esami 10 giorni dopo.
Il 13 Novembre il coach dei Thunder Billy Donovan aveva parlato dell’infortunio con Erik Horne del The Oklahoman:
“Tutti i giocatori che sono in questa lega da qualche anno sanno bene quanto possa essere facile rimediare infortuni più o meno gravi ogni volta che scendono in campo; grazio a Dio l’infortunio di Kevin non è grave, i primi dati sicuri li avremo tra circa sette giorni quando svolgeremo una visita di accertamento per stabilire quando potrà tornare in campo.
Rientrerà in forma e lavorerà molto duro nel tempo in cui non potrà giocare, questo ve lo assicuro.”
Il 15 Novembre il diretto interessato ha dichiarato di sentirsi molto meglio, con grandi progressi rispetto alla sera dello stiramento:“La situazione è decisamente migliorata, ma dopo l’esperienza dello scorso anno voglio assicurarmi di aver recuperato al 100% prima di reputarmi ‘sano’.
La situazione però è complicata, gli stiramenti sono molto diversi dalle fratture come infortuni, e se non si recupera pienamente è facile procurarsene dello stesso tipo giocando. Non posso minimamente pensare di giocarci sopra.”
Ieri sera Anthony Slater del The Oklahoman ha riportato come OKC abbia dichiarato ‘inactive’ Durant per la partita contro i Mavericks (vittoria di 117-114 per la cronaca), ipotizzando però un suo ritorno in campo tra lunedì e mercoledì, quando i Thunder sfideranno prima gli Utah Jazz e poi i Brooklyn Nets.