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I ricordi più belli di Kobe Bryant: le 10 perle che MAI nessuno dimenticherà

Sceglierne soltanto 10 è difficile, se non impossibile. Ci abbiamo provato in quello che vuole essere un omaggio e non di certo una classifica. Ciao Kobe. E grazie.

di
Stefano Salerno
30/11/2015

14 dicembre 2014, regular season iniziata da 40 giorni. Dei fasti passati dei gialloviola è rimasto davvero poco, quasi nulla. Tranne il 24, sempre lì, sempre con la stessa canotta addosso. L’Obiettivo, volutamente con la maiuscola, sembra ormai irraggiungibile. Aver riempito un’intera mano di scintillanti anelli non è ancora abbastanza per chi punta alla vetta, al paragone massimo.

Il sesto titolo però non arriverà mai. Il treno è già passato e il rammarico di non averlo saputo prendere è ancora tanto. Ma motivarsi, per un agonista come Kobe, è sempre stato l’ultimo dei problemi.

E di obiettivi da raggiungere ce ne sono tanti. Un passo alla volta, un tiro libero alla volta. Come in quella fredda sera a Minneapolis.

Prima il pareggio, poi il sorpasso. 32.293 punti, uno in più di MJ.