I Los Angeles Clippers e gli Oklahoma City Thunder si sono dati battaglia nella notte appena trascorsa, con Durant e compagni che hanno strappato la vittoria nel finale (strepitosa la giocata di Durantula) fissando il punteggio sul 100 a 99: da segnalare per OKC un KD da 24 punti ed un Russell Westbrook da 33, mentre per i Clips è salito sugli allori Chris Paul con 32 punti e 10 assist.
Proprio KD, prima che andasse in scena la partita, aveva contribuito a rendere l’atmosfera ancora più elettrica del normale, andando a stuzzicare l’ambiente dei Clippers su uno degli aspetti più deboli e maggiormente sensibili per la franchigia californiana: la quasi disastrosa attitudine ai tiri liberi del centro dei losangelini, DeAndre Jordan. Jordan infatti, specialmente in finali di partita concitati, è molto spesso preso di mira dall’Hack-a-Jordan, riadattamento del più celebre Hack-a-Shaq, ovvero viene volontariamente spedito in lunetta per sfruttare le sue discutibili percentuali ai liberi e di conseguenza ridurre il suo apporto offensivo, costringendo il capo allenatore Doc Rivers ad un’ardua scelta: togliere DJ perdendo le sue qualità fisiche e di rim protector o tenerlo in campo vittima di una strategia quasi sempre punitiva?
Kevin Durant tuttavia non prova pietà per i giocatori sui cui viene applicato l’Hack-a-Shaq/DeAndre/Howard ed anzi ha voluto lanciare un messaggio chiaro e penetrante su come si dovrebbero comportare quegli atleti che non sono ritenuti un pericolo dalla linea dei free throws. Senza filtro alcuno, ecco le parole di Durant riportate da Bleacher Report e trasformata in una grafica tutta da gustare da Royce Young di ESPN:
“Se non vuoi essere vittima dell’Hack-a-Strategy, allora lavora sui tuoi cazzo di tiri liberi!”.
Inutile aggiungere altro alle parole all’ex MVP, se non riproporre la simpatica vignetta creata sulla sua citazione:
Credits to: Bleacher Report, Royce Young (ESPN)
GUARDA: La stoppata di Durant su CP3.
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