Dopo la rivoluzione copernicana voluta per i suoi Brooklyn Nets dal patron russo Mikhail Prokhorov, che ha visto il licenziamento di coach Lionel Hollins e il ridimensionamento del ruolo del GM Billy King, il magnate russo si starebbe guardando attorno proprio per il ruolo di primo dirigente e avrebbe isolato quattro nomi in particolare per l’incarico.
I due nomi più forti e conosciuti, usciti già da tempo, rimangono quelli dell’ex GM degli Hawks Danny Ferry e di Bryan Colangelo, ma nelle ultime ore sarebbero spuntati due outsider in rapida rimonta: si tratta di Gerson Rosas, vice presidente al settore tecnico degli Houston Rockets, e Arturas Karnisovas, assistente general manager dei Denver Nuggets.
Il primo è un veterano della dirigenza Rockets, presso i quali lavora da ormai 13 anni, e avrebbe avuto un ruolo cruciale in colpi come quello di Patrick Beverley, ignorato dalla Lega prima di approdare con buoni risultati a Houston, e Chandler Parsons, chiamato dai Rockets al secondo giro in un classico steal of the Draft; inoltre avrebbe ottimi rapporti con Jeff Van Gundy e Tom Thibodeau, due nomi molto graditi a Prokhorov per la panchina.
Karnisovas invece ha il grosso pregio di parlare russo, essendo nato nella Lituania sovietica. Ha già lavorato anch’egli con i Rockets e con Team USA e porterebbe in dote una vasta conoscenza dei giovani prospetti stranieri, come dimostrano i vari Nurkic, Jokic e Lauvergne in quel di Denver.
Prokhorov avrebbe insomma ristretto a questi il ventaglio di scelta per il capo dirigente, dopo che si sarebbe raffreddata la pista che portava a John Calipari di Kentucky per il doppio ruolo di allenatore e presidente. Ora il magnate avrebbe fretta di chiudere la questione prima della fine del mercato del prossimo 18 febbraio: staremo a vedere chi prenderà in mano le sorti tecniche della disastrata franchigia di Brooklyn.