David Griffin mette nuovamente a tacere le voci che volevano Kevin Love possibile partente. Il GM dei Cavs ha detto:
“Dovreste impegnarvi parecchio per convincermi che avremmo più chances di vincere le Finals senza un giocatore del livello di Kevin in squadra. Non abbiamo mai cercato di inserirlo in una trade; non abbiamo nemmeno mai parlato di lui con squadre potenzialmente interessate.”
A seguito dell’avvicendamento Lue-Blatt sulla panchina dei Cavs, si erano rincorse voci che vedevano in Love il secondo “epurato” di lusso della stagione. La scorsa estate l’ala grande ha firmato un contratto da 5 anni e 112 milioni di dollari, pur avendo visto precipitare il proprio livello di gioco sin dall’arrivo ai Cavs (datato 2014-2015). Love sta faticando in particolare a ritrovare una dimensione offensiva realmente efficace, risucchiato dal vortice degli isolamenti di LeBron James e Kyrie Irving.
L’ex stella di Minnesota si sta adattando a giocare da “specialista dall’arco” extralusso, pur non avendo percentuali da tre sufficientemente alte per poter costituire una minaccia totalmente credibile da quella zona del campo. Il neo-coach Tyronn Lue ha affermato di voler aumentare le ricezioni al gomito per Love, zona d’elezione dell’ala californiana. I Cavs hanno un disperato bisogno della miglior versione della propria ala grande, quella da 20 punti e 10 rimbalzi abbondanti di media (vedi stagione 2013-2014). Il tempo per recuperare Love è poco: i Golden State Warriors, quest’anno, non aspettano nessuno.
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