Dopo la frenetica trade deadline del 18 Febbraio (qui potete trovare tutti gli articoli correlati al mercato NBA), ecco che durante i days after cominciano ad uscire curiosi retroscena sia per quanto concerne ciò che è stato ufficializzato, sia per quello che invece è rimasto solamente un rumors di mercato; senza dubbio uno dei nomi scottanti protagonista delle ultime ore di scambi è stato quello di Dwight Howard, centro di Houston.
Dopo le indiscrezioni che avrebbero rivelato come i rapporti tra James Harden e Dwight Howard siano tutt’altro che idilliaci, tanto da far scoppiare una “guerra di trade” reciproca, D-12 sarebbe stato messo sul mercato dal GM dei Rockets Morey, con i Boston Celtics fortemente attivi nell’ultima giornata per ‘estremo tentativo di accaparrarsi i talenti di Howard. Tuttavia non sono stati i Celtics i più vicini al colpaccio, ma i Milwaukee Bucks. Per cominciare vi riportiamo le parole di Dan Fegan, agente di Dwight Howard, raccolte per noi da Probasketballtalk in merito a cosa sia successo nelle ultime frenetiche ore di mercato NBA:
“Senza troppe sorprese, con l’avvicinarsi della deadline , diverse squadre hanno discusso con i Rockets per i parametri di uno scambio che coinvolgesse Dwight Howard, ma non erano pronte a rinunciare a delle contropartite a meno che Howard non acconsentisse ad esercitare la player option del suo contratto per la prossima stagione e quindi ad evitare la free agency; Dwight ha rifiutato questa ipotesi“.
Howard infatti ha una player option di oltre 23 milioni di dollari all’interno del suo contratto che qualora non venisse esercitata gli consentirebbe di testare la free agency e di diventare uno dei prezzi pregiati del mercato estivo e la sua decisione di non legarsi a nessuna squadra per la prossima stagione lascia capire che con molta probabilità The Man Child esplorerà le diverse proposte che le franchigie NBA decideranno di recapitare al suo agente. Per tornare alla trade deadline, ecco le dichiarazioni del giornalista sportivo Marc Stein di ESPN in merito all’asse di mercato Howard-Bucks-Rockets:
“Fegan si è rifiutato di discutere delle squadre specifiche che si sono approcciate ad Howard, ma una fonte ha dichiarato ad ESPN che i Milwaukee Bucks sono stati una di quelle squadre. I Bucks ed i Rockets si sono scambiati proposte in merito ad uno scambio per Howard, ma Milwaukee ha subito specificato che non avrebbe portato a termine l’operazione a meno che Howard non avesse esercitato l’opt in sul suo contratto per la prossima stagione”.
La probabile volontà di Howard di testare la free agency dunque è stato il motivo chiave per cui un’incredibile cessione non si sia verificata: non ci resta che attendere l’estate per scoprire la verità.