Tad Brown, amministratore delegato degli Houston Rockets, ha smentito le indiscrezioni apparse sui media statunitensi nella serata di giovedì circa il ruolo di James Harden sull’esonero di McHale e sulla cessione di Dwight Howard.
Vari siti specializzati hanno riportato la notizia secondo la quale l’entourage di James Harden avrebbe prima chiesto l’esonero di Kevin McHale, per poi spingere la dirigenza dei Rockets a scambiare Howard entro la trade deadline, fatto che tra l’altro non si è realizzato in concreto.
Brown, inferocito da queste voci, ha concesso una rara intervista ai giornalisti, mettendo a tacere tali indiscrezioni:
“Vi posso dire senza alcun dubbio che James Harden e il suo entourage non hanno fatto nulla di tutto ciò. La squadra stava giocando male e aveva bisogno di una scossa positiva, di conseguenza è stata unicamente la dirigenza a decidere per l’esonero di Kevin McHale. Per quanto riguarda Dwight Howard, abbiamo ricevuto degli interessamenti da parte di alcune franchigie NBA, ma per noi rimane un giocatore importante, perciò non si è mosso da qui. Dire che Harden abbia voluto a tutti i costi la cessione di Howard è ridicolo. Sono mesi che i nostri giocatori ricevono attacchi del genere ed è una situazione veramente spiacevole. Prima di scrivere determinate cose assicuratevi dell’affidabilità delle fonti, dato che spesso e volentieri sono senza nome e vogliono solo destabilizzare l’ambiente Rockets!”