Per la prima volta da quando si è dovuto fermare poco prima dell’All Star Game, Chris Bosh ha parlato brevemente delle proprie condizioni fisiche e del suo stato di salute. Il lungo degli Heat infatti ha twittato di “sentirsi bene e alla grande” (“Feeling good! Feeling great!” le parole usate nel tweet), alludendo poi al fatto di aver già ripreso gli allenamenti in un successivo “cinguettio” di ieri (“Work out was good today!”).
Parole dunque rassicuranti da parte del diretto interessato, che potrebbero far trasparire un possibile rientro in campo in vista. In realtà però gli Heat non hanno ancora sciolto il riserbo sulle sue reali condizioni di salute, e nemmeno sul vero problema che ha costretto Bosh a fermarsi improvvisamente: le notizie parlano solamente di un generico problema al polpaccio, ma secondo alcune fonti questo inconveniente consisterebbe in un nuovo coagulo di sangue trovato proprio sulla gamba del giocatore.
Per chi non dovesse ricordarlo, Bosh era stato infatti costretto a fermarsi proprio dalla pausa dell’All Star Game anche la passata stagione per un problema simile, pericoloso non solo da un punto di vista ortopedico: al tempo l’ala dovette passare dei giorni in ospedale e le sue condizioni vennero strettamente monitorate. Da un punto di vista sportivo, il problema principale al rientro in campo è l’utilizzo di farmaci che fanno diluire il sangue per sciogliere il coagulo, i quali però rendono le eventuali emorragie molto pericolose e sconsigliano dunque attività che possano provocare la fuoriuscita del liquido ematico.
Gli Heat hanno sempre smentito questa eventualità riguardo al nuovo stop del giocatore, ma allo stesso tempo lo stretto riserbo tenuto sulle sue reali condizioni lascia quantomeno perplessi. Comunque sia, se anche fosse un problema di questo tipo, sembra che l’entità sia comunque molto meno elevata rispetto alla passata stagione, e potrebbe dunque permettere un rientro in campo prima del termine della stagione: lo stesso Riley, pur non dando certezze in tal senso, ha confermato come Bosh stia cercando di tornare il prima possibile, e il giocatore, sempre al seguito della squadra, talvolta ha partecipato a qualche seduto di tiro nel prepartita.
Staremo dunque a vedere come evolverà la situazione, che comunque pare non aver penalizzato eccessivamente la franchigia della Florida: gli Heat sono infatti 7-2 nelle 9 gare giocate senza Bosh. E’ evidente comunque che, anche in ottica playoff, il rientro del proprio All Star sia importantissimo per Miami.