A 14 partite dalla fine della regular season e con un tabellino personale che recita 62 vittorie a fronte di sole 6 sconfitte, i Golden State Warriors sono veramente prossimi a sfatare un tabù con il quale hanno dovuto confrontarsi dall’inizio della stagione: battere il clamoroso record di vittorie in stagione regolare dei Chicago Bulls della stagione 1995-96 che arrivarono ai playoffs con ben 72 partite vinte e 10 perse, vincendo ovviamente il titolo.
Il paragone tra la squadra guidata da Steph Curry e quella storica di Jordan, Pippen e Rodman (e che annoverava tra gli interpreti anche l’attuale allenatore di Golden State, Steve Kerr) ha tenuto tifosi, giocatori ed opinionisti sull’attenti per tutto questo campionato e dividendoli tra chi semplicemente considera tutto ciò una blasfemia e chi invece incorona gli attuali Warriors come successori di quella leggendaria compagine e che quindi li vede assolutamente favoriti per la conquista di un nuovo record.
A tornare sull’argomento è tornato di recente Tony Parker, una delle colonne portanti dei San Antonio Spurs ritenuti da moltissimi l’unica squadra in grado di poter tenere testa a Curry e soci (quantomeno ad Ovest). Ecco le parole del francese raccolte per noi da Jeff McDonald del San Antonio Express News:
“Devo dire che stanno facendo (i Golden State Warriors, ndr) una stagione incredibile. Sono da 15 anni in questa lega e so quanto sia difficile arrivare a 70 vittorie con tutti i back-to-back che ci sono e le grandissime squadre che fanno parte di questo campionato, quindi è davvero impressionante. Ma fare un paragone tra loro e quei Chicago Bulls è davvero difficile. I Bulls in quel periodo hanno vinto 6 titoli in 8 anni, quindi bisogna dare a questi Warriors un po’ più di tempo per vedere come se la caveranno, giudicarli dopo un periodo di 10 anni e constatare se abbiano avuto o meno una longevità. Noi Spurs siamo un esempio di ciò, abbiamo vinto 5 titoli dal 1999, ed è così che si giudicano le squadre”.
Spurs e Warriors si incontreranno ancora 3 volte fino al termine della stagione, compresa la partita di stanotte in Texas e siamo sicuri che Parker e e tutti gli Speroni tenteranno di fare uno sgambetto a Golden State e di rendere la sua corsa verso la gloria leggermente più difficile.