Come annunciato dalla stessa Federazione Argentina di pallacanestro attraverso il suo profilo Twitter, la guardia dei San Antonio Spurs, Manu Ginobili, ha dato la sua disponibilità ad essere convocato per la spedizione olimpica della nazionale albiceleste.
Dopo l’annuncio, il coach Sergio Hernandez ha commentato la notizia mostrando, senza mezzi termini, il suo entusiasmo: “Dire che la disponibilità di Manu mi rende personalmente felice è riduttivo, la sua decisione è stata molto coraggiosa e allo stesso tempo molto corretta, dal mio punto di vista. Potrà terminare la sua carriera rappresentando la sua nazione ai Giochi Olimpici. E’ la notizia più bella per lo sport argentino in questo momento, Ginobili è un simbolo. Benvenuto Manu. Ed ora divertiamoci!”.
Il numero 20 degli Spurs compierà 39 anni proprio ad una settimana dall’inizio della rassegna olimpica, e tornerà ad indossare la divisa della sua nazionale a quattro anni di distanza dalla sua ultima apparizione, avendo infatti dovuto saltare i mondiali spagnoli del 2014 a causa di una frattura da stress. Risale invece al 1998 l’esordio in competizioni internazionali per Ginobili, che può vantare nel suo palmares, oltre a 4 anelli NBA, ben due medaglie olimpiche (Oro ad Atene 2004 e Bronzo a Pechino 2008), un argento mondiale (Indianapolis 2002) e svariati piazzamenti ai Campionati Americani.
Per il nativo di Bahia Blanca la stagione in corso è stata segnata da un intervento chirurgico ai testicoli subito a febbraio e che l’ha tenuto fuori dai giochi per 12 partite. Fino ad oggi ha fatto registrare 9.4 punti, 2.7 rimbalzi e 3.1 assist a partita e si sta preparando ad affrontare i Playoff con i suoi Spurs pronti a rivestire il ruolo di assoluti contender, come il record di 60-11 dimostra.
Jacopo Cigoli
@JacopoCigoli