Se i San Antonio Spurs battono i Pelicans questa notte, saranno la prima squadra a raggiungere quota 38 vittorie consecutive in casa in una stagione NBA. Missione non impossibile per San Antonio, con un avversario tutt’altro che ostico come New Orleans, ormai abbondantemente fuori dalla lotta per i playoffs e per di più orfano della sua brillante stella, Anthony Davis. Non che il record sia di primaria importanza per San Antonio, abituata ad interessarsi a grandi traguardi più che a record abbastanza fini a se stessi, come testimoniano le chiare parole di Manu Ginobili a riguardo “Non mi potrebbe importare di meno del record. E’ importante difendere il parquet di casa, ma conta farlo ad aprile e maggio”.
Importante o no, le 37 vittorie consecutive portate a casa sino ad ora, sono la prova che San Antonio fa sul serio e che parrebbe aver accantonato i momentanei cali di tensione registrati in alcune fasi dello scorso anno. Per il momento, Pop sta facendo la consueta rotazione di fine stagione regolare, ma contando che nelle ultime due partite la panchina ha giocato parecchi minuti, potremmo rivedere in campo regolarmente i titolari. O forse no. D’altronde entrare nella testa di Popovich è sempre arduo.
Kawhi Leonard dovrebbe giocare, dopo non esser stato a disposizione nelle ultime 3 gare per una leggera contusione al quadricipite destro. Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili non hanno giocato contro Oklahoma sabato (gara persa per 111 a 92) e contro Memphis lunedì (vittoria per 101 a 87), preferendo stare a riposo a San Antonio.
Vedremo presto, quindi, quali saranno i protagonisti della gara e quale sara’ l’esito della partita che porterebbe gli Spurs a battere i Bulls del 95-96 per record di vittorie consecutive in casa in una stagione. Da ricordare inoltre che un’altra squadra potrebbe presto pareggiare questo record, parliamo ovviamente dei sempre-presenti Golden State Warriors.
di Marco Malvezzi