Kevin Durant: dopo averi visto gara 1, ci si aspetterebbe un’altra partita tranquilla per Oklahoma City, guidata alla vittoria dalle sue stelle. Il discorso però in gara 2 è ben diverso, e sono proprio le stelle che affondano la serata dei padroni di casa; l’indiziato numero 1 è senza dubbio Durant, che come detto nel racconto della partita gioca probabilmente la peggior partita della carriera a livello playoff, sbaglia una percentuale altissima di tiri (7/33 finale) e si macchia anche dell’errore in tap-in negli ultimi 3 secondi: VOTO 4.
Russell Westbrook: stesso discorso per l’altra stella della squadra, che come Durant si macchia di una gran quantità di errori dal campo e, nonostante un tentativo nel terzo quarto, non riesce nemmeno a coinvolgere molto nel gioco i compagni di squadra, oltre che a sbagliare anche lui uno dei tap-in nell’ultima azione della partita. Il tabellino finale recita 8/22 dal campo e solo 6 assist: VOTO 4.
Serge Ibaka: vedendo quanto il punteggio sia basso dopo la sirena, viene da dire che il contributo dello spagnolo si è sicuramente notato di più di quello dei suoi compagni, dovendosi Ibaka occupare maggiormente della fase difensiva. La verità però è che i Mavs sbagliano da soli i loro tiri, senza che la difesa di OKC abbia alcun merito, ed ecco allora come anche la prestazione Air Congo, conclusasi con 12 punti, 8 rimbalzi e poco coinvolgimento su entrambi i lati del campo, scende notevolmente di tono. Non sta a lui trascinare la squadra, ma qualcosa in più ci si aspetterebbe: VOTO 5.
Raymond Felton: buona prova per l’ex Knicks, costante durante la partita nel tenere i suoi avanti di qualche punto e catturare la bellezza di 11 rimbalzi (oltre ai 21 punti realizzati), che in una partita dal ritmo così basso fanno tutta la differenza del mondo per guadagnarsi, e sopratutto non concedere, conclusioni al secondo tentativo.
Rischia di vanificare tutto quando a sei secondi dalla fine sbaglia due tiri liberi consecutivi e permette ai Thunder di fuggire in contropiede, ma per sua fortuna il tiro di Adams arriva dopo la sirena: VOTO 7,5.
Dirk Nowitzki: quella del tedesco è una partita per certi versi simile a gara 1, dove dal punto di vista offensivo si era impegnato ed era riuscito a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
La differenza stavolta è che i suoi compagni lo seguono e vanno anche loro a canestro, cosa che raramente era successa sabato notte e che, anche con un punteggio decisamente non alto, ha fatto tutta la differenza del mondo. VOTO 7.
Deron Williams: come detto nel recap della partita, il play ex Nets è limitato non poco dai problemi alla schiena che da qualche settimana lo frenano, ma nei minuti passati in campo riesce decisamente a portare il suo contributo alla squadra, con tiri da tre e assist per i compagni sopratutto nel primo tempo. VOTO: 6,5.