HOUSTON ROCKETS
James Harden 5: C’è, ma non si vede. E una squadra così dipendente da lui, non può permettersi un Harden che non sia protagonista in ogni istante. Gli perdoneremmo anche se facesse qualche forzatura in più, a costo di provarci.
Trevor Ariza 6: Presente in difesa, pronto quando c’è da lavorare in attacco. Una certezza, senza eccellere.
Patrick Beverley 7: Bene quando detta i ritmi della squadra in tandem con Harden, ma non deve rubargli il lavoro. Quando si mette in proprio, spesso combina guai. Con la difesa e l’ordine in attacco si guadagna un voto positivo.
Donatas Motiejunas 7: Parte molto bene e in alcuni momenti la sua presenza permette a Houston di rimanere in partita.
Dwight Howard 5: Ogni tanto sparisce. Vedi commento a Harden: tanto potenziale lasciato ad ammuffire. Ormai non c’è nulla da perdere, meglio buttarsi un po’ di più.
Josh Smith 6: Qualche forzatura, ma l’entrata in partita è positiva. Fatica ancora a trovare un ruolo chiaro, ma per Houston è un problema secondario.
Jason Terry 6,5: Il nonnetto è sempre positivo. Esperienza ai Playoffs ne ha da vendere e si nota. Nel finale riesce a rompere qualche uovo nel paniere dei Warriors, ma non è in grado di caricarsi altro peso sulle spalle. Onesto e lavoratore.
Corey Brewer 5,5: Solido come sempre, ma forse è mancata quella frizzantezza in più.
Clint Capela S.V.
Michael Beasley 6,5: 10 punti e 5 rimbalzi in meno di 12 minuti. Propositivo. Niente di straordinario, ma in questi Rockets sottotono, anche l’ordinario acquista un valore nuovo.
K.J. McDaniels S.V.
GOLDEN STATE WARRIORS
Klay Thompson 8: Porta tanto peso sulle spalle, gestisce l’attacco in combinata con Livingston, ma è lui il leader. La pressione non è altissima, ma si dimostra concentrato e attento, forse gioca poco sciolto. Segna 34 punti e dispensa pure 5 assist.
Shaun Livingston 9: A differenza di Thompson sembra giocare molto meno di testa e molto più di cuore. Il risultato non cambia, la prestazione è sempre di alto livello. Ottimo sostegno per Thompson e buona prestazione numerica con 16 punti e 6 assist.
Andrew Bogut 8: Un pilastro in difesa, una certezza in attacco. Bogut tappa i buchi e sceglie sempre i tempi giusti per intervenire.
Draymond Green 7,5: Il solito Green, all around se ce n’è uno. 12 punti, 8 assist, 14 rimbalzi: dall’altra parte nessuno può reggere il confronto.
Harrison Barnes 7: Molto bene, soprattutto all’inizio. Più avanti nel corso della partita sparisce parzialmente, ma rimane in linea di galleggiamento. Non c’era bisogno di altro.
Andre Iguodala 7: L’impatto sul gioco c’è e si vede. Il MVP delle scorse Finals appare in buonissima forma.
Leandro Barbosa 6: Solita scarica di energia.
Festus Ezeli 6: Gioca poco, ma impatta con convinzione il risicatissimo spazio che gli viene riservato. Opportunista in positivo.
Brandon Rush S.V.
Marrese Speights 6: Efficienza allo stato puro. 9 punti e tanti cuoricini. Ha meno dubbi di capelli in testa.
Ian Clark S.V.