CLIPPERS
Luc Mbah a Moute 6: Bene all’inizio, sia offensivamente sia come presenza difensiva. Poi sparisce e resta in panchina.
Blake Griffin 7,5: Si nota ancora che non è al massimo della forma. Rimane un pilastro inamovibile per questi Clippers, che senza di lui in certi momenti faticherebbero e non poco. Allarga notevolmente il campo delle soluzioni possibili e se serve crea in autonomia.
DeAndre Jordan 6,5: Tiri liberi: 3/10. Per il resto contribuisce a tenere a bada Plumlee e a non lasciargli proprio tutti i rimbalzi.
J.J. Redick 5: Non era la sua serata. Se oltre a Crawford e Paul avesse ingranato pure lui, forse gli esterni dei Blazers si sarebbero affaticati di più. Però con i se e con i ma la storia non si fa. La storia dice che il 2/10 dal campo è troppo poco.
Chris Paul 8-: Tiene su la baracca con la sua astuzia e la magistrale visione di gioco. Si innervosisce in un paio di momenti e questo gli costa il “meno”. Per il resto, avere un allenatore anche in campo fa sempre comodo.
Jamal Crawford 8-: Spalleggia Paul nel sostegno della baracca ed è l’unico dei suoi a mostrarsi spumeggiante. Emerge, ma non incide fino in fondo: il sesto uomo dell’anno ne ha licenza .Ecco spiegato il suo “meno”.
Austin Rivers 5: Essere il cambio di Chris Paul ti mette di fronte a un confronto impietoso. Bad luck Rivers.
Jeff Green 5: Esplode in alcune frazioni, ma poi sparisce. Fantasma e terrorista in un sol uomo.
Wes Johnson, Cole Aldrich S.V.
TRAIL BLAZERS
Al-Farouq Aminu 6: Quando chiamato in causa risponde sempre presente. Buono lo sforzo difensivo.
Maurice Harkless 8: Tappa i pochi buchi lasciati da McCollum e Lillard. Salta, recupera, schiaccia: presenza preziosa nelle fasi più concitate.
Mason Plumlee 9.5: VENTUNO rimbalzi e NOVE assist. I 6 punti sono una nota di demerito, ma quando in squadra ci sono altri realizzatori prolifici, il problema non sussiste, giacché si rivela essere una continua spina nel fianco per i Clips. Se esistessero anche le categorie statistiche di “blocchi rocciosi” e “onnipresenza”, avrebbe probabilmente fissato qualche record NBA.
C.J. McCollum 9: Realizza, realizza, realizza. Una certezza per i Blazers e la grinta giusta per gare di questo tipo. Faccia da mezzo addormentato, ma cuore da leone.
Damian Lillard 9: Gestisce con i ritmi giusti, si mette in autonomia solo quando ce n’è bisogno, non forza quasi mai. Entra in partita dal primo secondo e non ci esce più. Il 9/9 ai liberi è la ciliegina sulla torta.
Allen Crabbe 6: Bene lo sforzo difensivo.
Gerald Henderson 5: In alcuni momenti palleggia a vuoto, in altri è impreciso. In alcune occasioni spreca. Detto ciò, non è un disastro assoluto, anzi. Ma ci si può lavorare.
Chris Kaman 7: Degno sostituto di Plumlee, ed è tutto dire. Quando è chiamato in causa è pulito, preciso. Durante un timeout si scopre che non sopporta Taylor Swift. Lasciamo al lettore la scelta di aumentare o togliere un punto al tedesco dopo tale outing.
Ed Davis 6.5: Non ha molto spazio, ma quello che ha non lo spreca.