I Cleveland Cavaliers rispondono sul campo a quanti, già dopo gara 1, li vedevano in possibile difficoltà contro i giovani e volenterosi Pistons tornati ai playoffs dopo anni di assenza: pur non senza soffrire, anche in questa gara 4, i Cavs danno sempre l’impressione di avere gara e serie sotto controllo e non sbagliano il match point, completando lo sweep sui giovani avversari e guadagnando giorni di prezioso riposo in attesa del verdetto tra Atlanta e Boston. Mattatore della serata, e dell’intera serie, un Kyrie Irving ancora sopra i 30 punti: il play di Cleveland chiude il proprio primo turno con 110 punti in 4 gare (27.5 di media), ovviamente miglior realizzatore dell’intera serie, e si conferma in un momento di forma eccezionale. A nulla valgono i 24 di un ancora positivissimo Marcus Morris e i 23 di un Tobias Harris iscrittosi probabilmente troppo tardi nella serie.
PRIMO QUARTO
Detroit si presenta alla seconda partita di post season davanti al proprio pubblico dopo anni di digiuno volenterosa e vivace, vogliosa di interrompere la striscia aperta di 9 sconfitte consecutive ai playoff: subito sugli scudi Morris, autore di due bombe nei primi minuti, ma è l’intero attacco dei Pistons a girare bene e dopo appena 3 minuti dall’avvio i padroni di casa sono già avanti 12-3. Cleveland non si scompone e rientra grazie al buon avvio di Love e soprattutto JR Smith, mentre è Lebron a siglare il pareggio a quota 17 con un gioco da 3 punti. Il quarto scivola via tra i botta e risposta dei due quintetti in mezzo alla difese ancora piuttosto allegre, e termina 28-25 per i padroni di casa.
SECONDO QUARTO
La frazione inizia con il buon impatto dalla panchina del veteranissimo Richard Jefferson, che suona la carica ai suoi con 5 punti consecutivi che permettono ai Cavs di mettere la testa avanti. Detroit però non ha intenzione di andare a casa a secco di vittorie e risponde colpo su colpo, sempre grazie al solito Morris ben coadiuvato da Drummond e Jackson. A fine quarto inizia a svegliarsi quello che sarà il mattatore della seconda metà di gara: Kyrie Irving, che segna 6 punti consecutivi i quali, grazie anche al layup di Lebron negli ultimi, consentono a Cleveland di chiudere la prima metà in vantaggio di un punto, 53-52.
TERZO QUARTO
Il play dei Cavs riprende le operazione esattamente da dove le aveva lasciate, firmando da solo un parziale di 7 punti consecutivi che permette ai suoi di tentare una prima fuga (67-56 dopo 4 minuti dall’inizio del quarto). Inizialmente i corali tentativi di rientro della franchigia del Michigan vengono respinti, ma poi i campioni uscenti della Eastern Conference vanno in blackout, non trovano più il canestro per oltre 3 minuti e consentono la rimonta dei volenterosi padroni di casa, guidati in particolare da Harris e Drummond: è però Caldwell-Pope a firmare la tripla del nuovo aggancio a quota 74. Il layup di Harris a 3 secondi sembra presagire un inizio dell’ultima frazione in perfetto equilibrio, ma i Pistons non hanno fatto i conti ancora con lo scatenato Irving, che mette il buzzer da centrocampo regalando il nuovo +3 ai suoi.
QUARTO QUARTO
Nel momento di difficoltà tra terzo e ultimo quarto ha alzato il volume e messo in campo il suo infinito cuore Matt Dellavedova, il quale segna tutti i suoi 11 punti in poco più di due minuti tra le due frazioni (intervallati solo dal buzzer di Kyrie). Grazie all’australiano Cleveland si trova ancora a condurre con un buon vantaggio a inizio ultimo quarto (86-78), ma si fa di nuovo rimontare dal solito trio Harris-Drummond-Jackson. Irving, Lebron e la tripla senza senso di JR Smith danno il nuovo +9 Cavs a meno di 5 minuti dal termine, ma i Pistons non ne vogliono sapere di capitolare, recuperano punto su punto e tornano a -1 a un minuto dalla fine con la tripla di Caldwell-Pope. Qui sale di nuovo in cattedra Kyrie Irving: prima la tripla del nuovo +4 (100-96), poi, dopo la schiacciata di Reggie Jackson e il suo stesso errore da 3 per chiudere i conti, la difesa enciclopedica proprio su Jackson in occasione dell’ultimo possesso. Il play ex OKC è costretto a forzare dall’arco e il suo tiro scheggia appena il ferro: i Cavaliers completano lo sweep, Detroit esce senza riuscire a interrompere la striscia negativa ai playoff, giunta ora a 10 sconfitte consecutive.
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