Raymond Felton, 5. Offensivamente fa il suo con qualche canestro importante, ma in difesa fatica, alternandosi con Matthews, a contenere uno straripante Westbrook.
Wesley Matthews, 5,5. Impiega parecchio tempo ad entrare in ritmo, ma quando lo fa manda a bersaglio tre canestri da oltre l’arco in momenti molto delicati del match. I numerosi errori e la fatica in difesa, tuttavia, non gli valgono la sufficienza.
Justin Anderson, 6.5 Porta energia e atletismo alla manovra offensiva dei Mavs con bei tagli in backdoor e alcuni canestri di rilievo. Da lui non ci si aspettano grandi cose ma si rende spesso utile alla causa.
Dirk Nowitzki, 6.5 Uno degli ultimi a mollare. Gioca una partita di grande sacrificio, restando sul parquet per quasi 35 minuti e combattendo strenuamente insieme ai suoi Mavs. Nel finale lo schema è “Palla a Dirk e speriamo ci salvi lui”, e spesso funziona. L’unico rammarico la tripla sbagliata sul 68-71: se fosse andata dentro magari staremmo parlando di un’altra partita…
Zaza Pachulia, 7. 12 punti, 7 rimbalzi e 9 assist (career high ai playoff) per il centro georgiano, che per larghi tratti nel primo tempo ha dominato sotto canestro permettendo ai Mavs di restare a contatto. Cala nella ripresa ma resta comunque uno dei migliori tra le fila dei Mavericks.
Dwight Powell, 7.5. Eccolo il migliore dei Mavs: classe 1991, gioca 28 minuti in uscita dalla panchina e porta 16 punti (con 6-7 al tiro) e 9 rimbalzi. Energia e atletismo impressionanti, ottima capacità di giocare il picknroll e di concludere al ferro, numerosi tap-out che permettono ai Mavs di recuperare rimbalzi offensivi e giocarsi seconde opportunità.
Russell Westrbook, 9. Partita praticamente perfetta per lo #0, che oltre alle solite ottime statistiche (36+12+9) aggiunge anche parecchia sostanza. Dopo tre quarti giocati con ordine ed efficacia, nell’ultimo periodo si carica sulle spalle i Thunder firmando un personale parziale di 8-0 che indirizza gara e serie verso Okc. Incontenibile.
Andre Roberson e Serge Ibaka, 6. Ad entrambi spetta maggiormente un compito difensivo e lo svolgono senza sbavature. Il primo aggiunge un rimbalzo offensivo in un momento topico della partita, il secondo non è in una buona serata al tiro e si limita a lavorare per i compagni.
Kevin Durant, 8. Sbaglia qualche tiro di troppo, soprattutto da oltre l’arco (3-11), ma quando si decide la partita fa sentire la sua presenza con alcuni canestri importanti. L’impressione è che il meglio debba ancora arrivare, e se il “peggio” corrisponde a 33 punti…
Steven Adams, 7. Gioca un primo tempo da favola, lavorando bene a rimbalzo sia in attacco che in difesa. Solido contro un ottimo Pachulia, va a referto con una buona doppia-doppia da 15 punti e 10 rimbalzi.