INDIANA PACERS
George Hill 6: ordinaria amministrazione per l’ex playmaker di San Antonio, che pur con qualche difficoltà di troppo al tiro gestisce un Lowry non troppo esuberante come lui sa fare.
Monta Ellis 7: primo tempo da spettatore non pagante, poi si ricorda di saper essere offensivamente letale e spacca la partita con le sue fiammate. La costanza non è il suo cavallo di battaglia, ma in Canada servirà maggiore lucidità per avere la meglio.
Paul George 7: per una volta non è costretto agli straordinari, anzi. Per larghi tratti della partita gioca a nascondino, rischiando di affondare quando i Raptors dimostrano di saper giocare a basket, riemergendo però nei momenti decisivi. Ha chiesto una reazione e l’ha ottenuta, per questa sera va bene così.
Myles Turner 7,5: i tanti falli spesi per contenere Valanciunas non sembrano limitare l’efficienza del rookie di Indiana, che stoppa a dovere le conclusioni avversarie e si fa valere nella metà campo avversaria. Le statistiche sembrano premiare altri, ma è lui l’uomo della svolta in casa Pacers, soprattutto alla luce dei 20 anni compiuti da poco.
Ian Mahinmi 6,5: ottima la partenza del lungo di coach Vogel, che domina sotto le plance fino a quando il troppo generoso Valanciunas glielo consente. La prestazione odierna gli consente di riscattare almeno in parte le troppe prove deludenti collezionate in queste prime gare dei Playoff.
Solomon Hill 6,5: preziosissimo il suo contributo dalla panchina. I suoi 9 punti arrivano dall’arco e consentono ai suoi di restare in partita in un momento di grande difficoltà.
Rodney Stuckey 6+: di sicuro è agevolato dall’onnipotenza cestistica sfoggiata dai suoi compagni a cavallo tra terzo e quarto periodo, ma ha il merito di non limitarsi a guardare, contribuendo attivamente alla rimonta dei Pacers.
Ty Lawson, CJ Miles, Jordan Hill, Lavoy Allen, Glenn Robinson III, Joe Young s.v.
TORONTO RAPTORS
Kyle Lowry 5,5: nonostante la doppia doppia, il playmaker dei Raptors non riesce a condurre i suoi alla vittoria decisiva, partecipando in prima persona alla disastrosa quarta frazione di gara, forse una delle peggiori nella storia della franchigia.
DeMar DeRozan 4: gli addetti della Bankers Life Fieldhouse lo stanno ancora maledicendo per averli costretti a raddrizzare i canestri abbattuti dalle sue mattonate. Altro che litigare, lui fa continuamente a botte col ferro, che per sua fortuna non rivedrà l’appannato DeMar per altri 6 mesi.
DeMarre Carroll 6,5: uno dei pochi a salvarsi nella sfortunata trasferta di Indianapolis. Le sue triple consentono ai Raptors di mettere parecchi punti di distanza dagli avversari, peccato che i suoi compagni sciupino tutto nel finale.
Patrick Patterson 4,5: 26 minuti sul parquet non sono pochi, quelli che si sono resi conto della sua presenza invece sì.
Jonas Valanciunas 6,5: mostruoso strapotere fisico alternate a eccessive pause relax. La sua prestazione resta positiva, ma a Toronto ci sarà bisogno di un Valanciunas concentrato per tutto l’arco della gara.
Bismark Biyombo 5,5: prova mostruosa a rimbalzo e poco altro, qualche punto in più e la sufficienza piena non gliel’avrebbe tolta nessuno.
Cory Joseph 6,5: buon impatto sulla gara con 3 triple su 3 mandate a bersaglio. Mentre gli altri abbandonano la nave nel terzo quarto, lui affonda con essa da vero ed inaspettato capitano.
Terrence Ross 5,5: apprezzabile lo sforzo profuso nell’ultimo quarto, ma quando si sveglia Larry Bird ha già prenotato il volo per Toronto.
Norman Powell, Jason Thompson, Delon Wright s.v.