Jordan Clarkson è uno dei punti saldi su cui i Lakers hanno costruito il “core” del proprio presente e futuro. Futuro che sarà affidato a Luke Walton, ufficialmente neo-coach dei gialloviola, ma solo a partire dalla fine della sua avventura (tutt’ora in corso) con i Golden State Warriors.
Clarkson ha parlato ad ESPN della propria scelta di rimanere a Los Angeles proprio per lavorare con Walton, un allenatore che gli permetterà di esaltare le sue caratteristiche e che lo ha convinto a non pensare più alla free-agency:
“L’impatto della firma di Luke Walton? Su di me è stato fortissimo. Il suo stile di gioco si sposa perfettamente con il mio e con quello di altri ragazzi qui a Los Angeles. Voglio assolutamente rimanere qui e soprattutto non voglio essere quel giocatore che passa di squadra in squadra. In questo senso l’assunzione di Walton è la cosa migliore.”
Clarkson vedrà scadere il proprio contratto, da 835 mila dollari, che lo lega ai Lakers il 31 giugno. Successivamente sarà libero di firmare con le altre squadre che si faranno avanti per lui, ma la franchigia californiana avrà 3 giorni di tempo per pareggiare qualunque offerta per non lasciarselo scappare. E come confidato dallo stesso Walton a Clarkson, sarà molto probabile che accada:
“l’incontro con Luke è andato molto bene. Mi ha detto di come vuole farci giocare e vuole avere un gruppo di giovani giocatori che possano coesistere assieme. Siamo tutti molto entusiasti ad avere un giovane allenatore come lui che ha già giocato qui a L.A. e sa cosa significa fare parte di questa organizzazione. Ho parlato con i miei compagni di squadra e c’è davvero molta energia positiva!”